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Italia in finale: “…A ce think, a ce believe…”

Adesso, davvero, ci crediamo. We trust in Italia, we trust in Prandelli, we trust in Balotelli. Ci crediamo. “A ce credo” per dirla alla chianina, oppure, con un finto inglesismo di un mio caro compagno di classe liceale possiamo finalmente urlare “A ce think, a ce believe”. Ci crediamo davvero perchè ieri sera abbiamo giocato come non accadeva da anni. No, non è stato come nel 2006 quando soffrimmo per 112 minuti e poi segnammo due gol.

Ieri sera i tedeschi i abbiamo ridotti a brandelli, o a Prandelli che dir si voglia. Stavolta niente lettere sulla Bild, niente editoriali. Hanno perso, e hanno strameritato di perdere

La partita, anche in Valdichiana, è stata vissuta come un rito collettivo di affratellamento: nelle piazze, nei luoghi pubblici, tutti insieme con magliette, bandiere, trombe da stadio che hanno suonato fino a tarda notte. Perchè è stata festa grande, per tante ore, quasi come se avessimo vinto un altro campionato del mondo.

La cosa positiva, ma allo stesso tempo negativa vista la nostra strana natura di italiani, è che adesso i favoriti siamo noi. Abbiamo giocato benone, dominato quella che sulla carta sembrava la squadra più forte di tutto l’europeo. Adesso ci giochiamo la finale con i campioni del mondo e d’Europa, ma veniamo da un 1 a 1 contro di loro nella prima partita dove offrimmo una buona prestazione, e loro nel corso del torneo non hanno mai convinto granchè, fino alla paradossale semifinale col Portagallo dove definire la loro prestazione “ingessata” è un eufemismo.

Una finale tutta da vedere, quindi, domenica sera. Da vedere tutti insieme. Per questo lanciamo un suggerimento, come facemmo anche nel 2006, a tutti i nostri amministratori locali: già c’è qualche maxischermo in giro, grazie al lavoro di tante associazioni; sarebbe bello vedere qualche maxi-schermo pubblico nelle piazze. Sarebbe davvero bello

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Ma nella cornice del parterre dove proiettavano i film del cinema non sarebbe possibile fare un maxischermo li?

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Michele Lupetti

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