Categories Opinioni

La realtà dei Comuni: 33 miliardi di pagamenti bloccati

I comuni d’Italia bloccano oltre 33 miliardi di euro di pagamenti. Si chiamano residui passivi, ma nella realtà sono spese già impegnate che non sono state ancora onorate. In questa voce sono comprese le spese per le forniture di beni e servizi (dalla cancelleria alla manutenzione strade) e quelle in conto capitale (costruzione di strade, parcheggi, scuole, impianti sportivi ecc.). Tale somme restano nelle casse comunali in virtù delle disposizioni previste dal patto di stabilità interno che, per ragioni di contenimento della spesa pubblica, non consentono, se non vengono rispettati i vincoli di bilancio imposti dallo stato, il pagamento di lavori o di forniture ricevute.

Il paradosso è che in questa condizione di insolvenza si trovano molte realtà comunali che, pur avendo i soldi, non possono saldare le spettanze.

Questi dati sono stati comunicati dallo studio CGIA di Mestre che aggiunge ai 33 miliardi, calcolati nei comuni capoluogo di provincia, altri 7 miliardi relativi ai comuni non capoluogo e ben 35/40 miliardi di euro di crediti che le imprese avnazano dalle Regioni in materia di sanità, sempre a causa dei vincoli previsti dal patto di stabilità.

Il comune di Arezzo al 31 Dicembre 2009 presentava 68,4 Milioni di Euro di residui passivi, il comune di Siena sempre alla stessa data ben 118 milioni di Euro.

In una fase di grave crisi economica mettere in pagamento queste cifre sarebbero una boccata di ossigeno non indifferente per migliaia e migliaia di piccole imprese. Per queste ragioni è urgente che il governo intervenga subito e, in sede di approvazione della manovra bis, riveda questa situazione per il bene delle piccole imprese e dei loro occupati.

Lo sciopero generale di queste ore potrebbe servire per dare sostegno a questa richiesta in difesa degli enti locali e delle economie dei territori: una richiesta che deve vederci tutti uniti, lavoratori, imprenditori, amministratori ed amministrati, rossi o neri che siano

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

Share
Published by
Michele Lupetti

Recent Posts

Omaggio a Benny Goodman ed Artie Shaw

Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…

1 anno ago

La Valle del Gigante Bianco 2023

Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…

2 anni ago

Cortona e l’inflazione… qualche decennio fa (“Anche oggi broccoletti e patate”)

“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…

2 anni ago

LUXURY SPAS 2023 VIAGGIO TRA BENESSERE E LUSSO

È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…

2 anni ago

I Cattivi del Poliziottesco

Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…

2 anni ago

<strong>Libri Top Ten e Lo Scaffale</strong>

TOP TEN   Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo         di Aldo Cazzullo,…

2 anni ago