Alcuni giorni fa sono stati resi noti i dati relativi all’attività svolta dal servizio Ispezione della Direzione del lavoro della Provincia di Arezzo nell’anno 2014. Viene fuori un quadro raccapricciante: tre aziende su quattro ispezionate sono risultate per qualche motivo irregolari. Su 1.026 imprese appartenenti ai principali settori produttivi (edilizio, orafo, agricolo e della ristorazione) il 79% ha ricevuto sanzioni, per un totale di oltre 2.650.000 euro.
E’ un dato clamoroso che aumenta la sua gravità se pensiamo al notevole calo del livello occupazionale (meno 40% rispetto all’anno 2013).
Tra le infrazioni accertate emerge la netta crescita dei lavoratori irregolari (897 casi), con un incremento del 77% e quella della violazioni per mancata applicazione delle normative di carattere retributivo, contributivo, assistenziale e previdenziale (511 lavoratori occupati totalmente al nero). Settantasette sono state le attività imprenditoriali sospese per aver impiegato lavoratori non regolarmente registrati nella misura pari o superiore al 20% rispetto a quelli formalmente assunti.
708, infine, le denunce per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per truffa ai danni dello stato.
Nel ringraziare tutto il personale del servizio Direzione del lavoro per l’attività svolta sono purtroppo costretto a prendere atto che, di fronte alla crisi, c’è chi sceglie di approfittarsene, sentendosi in qualche modo autorizzato a comportarsi in modo irregolare. Troppi gli imprenditori aretini che alle difficoltà indubbie del momento rispondono con diffusi comportamenti di illegalità o cogliendo l’occasione di pagare meno, male, senza diritti e tutele maestranze disposte a tutto pur di lavorare. E’ il momento che gli stessi lavoratori e i loro rappresentanti sindacali reagiscono a queste situazioni denunciando ogni caso di irregolarità. Agli organi di informazione e a tutti i soggetti (politici, di categoria ecc) il compito di sorvegliare e tenere viva l’attenzione per portare anche a conoscenza dei lavoratori e delle imprese i diritti e i doveri che gli competono