Categories Opinioni

In Bocca, con Bocca, per Bocca

Visto che tutti l’hanno fatto e che col Natale e suoi derivati è stato l’argomento principe, piuttosto che discutere di un bar chiuso per qualche grammo di cocaina spacciata (argomento primario sotto gli alberi natalizi cortonesi), provo a dire un attimo la mia sul tanto vituperato Giorgio Bocca. Morto a 81 anni, poche ore fa, ha contrassegnato almeno 6 decenni del nostri giornalismo. O anche più. C’è stato sempre. Un po’ come Andreotti in politica.

E quando ci si è sempre, per 70 anni, è inevitabile incappare in qualche contraddizione, dire una cosa e poi dire il quasi contrario 2, 3 o 10 anni dopo. Proprio quello che, da un bel po’ di ore, è tanto di moda sottolineare: che Bocca in vita sua qualche cazzata l’ha detta. E tanti “coccodrillari” non hanno nessuna pietà, pensando forse di essere chissà quali Montanelli del duemila e poter sputare giudizi senza farsi troppi problemi.

 

Dico la verità: Giorgio Bocca non mi era simpatico. Non condividevo quasi niente di quello che diceva o scriveva.

Potrei descriverlo, per quello che ho letto e visto, come un uomo coraggioso, un uomo d’azione, un uomo palesemente schierato. Pregi e difetti che hanno contrassegnato il suo che più che giornalismo è stato opinionismo. Ma rileggere i suoi scritti, i suoi editoriali, è un bel modo per ripercorrere la storia italiana degli ultimi decenni da un certo punto di vista, sempre e comunque autorevole e interessante.

Punto di vista modificatosi nel tempo, forse a volte incoerente, forse a volte ballerino e un po’ intriso di partito preso. Ma il coraggio di dire quello che si pensa sempre e comunque a me piace più della coerenza. E proprio per questo, pur non essendo di sinistra nè tantomeno un “bocchiano” non mi associo al coro dei demolitori, ma saluto con rispetto un uomo che, a modo suo, ha fatto (e scritto) un pezzo di storia del nostro paese

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

Share
Published by
Michele Lupetti

Recent Posts

Omaggio a Benny Goodman ed Artie Shaw

Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…

1 anno ago

La Valle del Gigante Bianco 2023

Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…

2 anni ago

Cortona e l’inflazione… qualche decennio fa (“Anche oggi broccoletti e patate”)

“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…

2 anni ago

LUXURY SPAS 2023 VIAGGIO TRA BENESSERE E LUSSO

È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…

2 anni ago

I Cattivi del Poliziottesco

Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…

2 anni ago

<strong>Libri Top Ten e Lo Scaffale</strong>

TOP TEN   Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo         di Aldo Cazzullo,…

2 anni ago