“Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d’accordo con una minoranza”. Però la minoranza è noiosa, caro Nanni Moretti, a stare sempre in pochi e sempre gli stessi ci si annoia e pure noioso è scrivere articoli in cui si parla sempre e comunque di disagio verso i comportamenti di massa. Ebbene sì, ho deciso di cambiare registro. L’estate sta arrivando e la sento che ci entra dentro. La gente si risveglia e si gasa. Io non capisco perchè si gasa, ma voglio gasarmi anche io.
Lo farò fingendo di non sentire il fastidio del caldo e di non deprimermi a pensare a quelle notti estive fatti di drink, danze, chiacchiere e amicizie un po’ superficiali che sempre mi hanno depresso. Facciamo il delirio, e vai coi weekend in prima linea nei fulcri del divertimento vero.
Stasera farò quello che faranno quasi tutti i giovani dalla Valdichiana, dal Trasimeno, dal Perugino e dal Senese: andrò all’apertura di una notissima (e molto bella e ben gestita) discoteca della nostra zona. Anzi, ora finisco l’articolo e stacco che vado a comprarmi una bella camicia e un jeans fatto bene. Poi raduno un po’ di amici, ci facciamo una cena stando attenti a non bere e spendere troppo, aspettiamo l’una, andiamo sul posto, troviamo (con un po’ di fortuna) un parcheggio e poi ci infiliamo lì dopo aver pagato un non esoso biglietto d’ingresso.
Sarà un piacere osservare le splendide ragazze presenti, ben eleganti e molto svestite, per il caldo e perchè è giusto che quando si va a ballare si stia un po’ svestite, ma sempre con eleganza.
Con sguardo inebetito, tra un drink e l’altro, dopo aver passeggiato guardandomi intorno per i bei viali interni osserverò le grazie delle meravigliose cubiste alquanto calienti. Mi auguro che in mezzo non si infilino sgradevoli (per me) cubisti, trend recentemente in crescita, fin troppo calienti. Forse parlerò con qualcuno (o qualcuna, che sarebbe anche meglio) se non ci sarà troppa ressa.
Passerò pure davanti al gruppino musicale che suona su un angolo e lo riterrò quasi interessante. Starò lì a sentire finchè qualcuno dei miei amici non mi dirà “Alò su, ma che ce fai qui…guarda lì ai caraibici quanta topa…”.
Insomma, farò tutto quello che fanno gli altri senza mettermi troppo in mostra. Perchè, sempre citando Moretti, si è notati di meno ad andare una festa e stare in disparte piuttosto che a non andarci proprio.
L’unica cosa che non farò sarà ballare, anche se domenica a chi mi chiederà “Cosa hai fatto ieri sera?” risponderò “Sò stato a ballare”.
Ci si vede stasera raga. Ma non dimenticatevi di mettere una camicia fatta bene.
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