{rokbox title=| :: |}images/perego.jpg{/rokbox}Uno solo è il record di cui potrà fregiarsi da qui in avanti lo Show dei record….e scusate la ripetizione, ma quando c’è un record bisogna dirlo e due volte alla fine neanche bastano. Il record (e tre…) è quello dell’idiozia, ovviamente. Non credo che in molti conoscano questa pessima pagina della storia della nostra tv, a meno che non siano masochisti come me e come me non si siano trovati nella difficilissima situazione di beccare il morbillo (ebbene si…) a Maggio, ma direi soprattutto il morbillo a 21 anni, e finire bloccati a letto in totale isolamento, trattati come appestati dagli amici preoccupati addirittura di telefonare perchè timorosi che qualche bacillo del terribile virus potesse colpirli percorrendo le reti cablate.
Una volta l’amico Bastiancontrario si scagliò su queste pagine contro quello show condotto da Facchinetti, mi pare si chiamasse “Il più grande”, in cui si selezionava su basi traballanti il più importante italiano di sempre. Spero che sabato il Bàstia sia stato in giro con qualche amico o con la fidanzata, evitando di incappare in questo sublime capolavoro di trash, perchè qui un articolo indignato non basterebbe a sopire la sua ira.
Il bello è che tutti quei “record” sanciti da un tizio del famoso librone del Guinness dei primati, ottenuti da personaggi a metà fra il fenomeno da baraccone e l’idiota puro e semplice, messi nelle mani di una conduttrice di legno come Paola Perego, vengono spacciati per qualcosa di quasi serio. E così si arriva pure a pretendere che il pubblico riesca a provare sentimenti come la tensione, il pathos, l’empatia con questi bislacchi saltimbanchi raccattati in giro un po’ per tutto il mondo. Ebbene, c’è da rimpiangere Barbara d’Urso che perlomeno non aveva un tagliaerba al posto della voce e ogni tanto, quando si raggiungevano (involontariamente) vette degne della Corrida del grande Corrado, riusciva a scherzarci sopra. Invece la Perego è un kamikaze, e non riesce a ridere neanche quando entra in gara un tizio che lotta per guadagnarsi il titolo di uomo col naso più lungo del mondo.
“Brutta cosa l’austerity televisiva”, ho pensato. Austerity che costringe a risparmiare su tutto e tutti. Brutta cosa anche la totale mancanza di idee e volontà di fare qualcosa di minimamente fondato sulla creazione artistica. Ho pensato tutto questo, ma poi stasera ho visto il grande ritorno de La Pupa e il Secchione su Italia 1. E ho cominciato a rivalutare gli autori de Lo show dei record. “C’è decisamente di peggio”, ho detto fra me e me. E forse la prossima settimana l’omino del Guinness sarà costretto ad arrivare col suo fischietto e sancire un nuovo record dell’idiozia televisiva. Staremo a vedere…
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