{rokbox title=| :: |}images/jessicalba.jpg{/rokbox}New economy, new jobs, nuove frontiere, nuove sonorità. E’ una vita 2.0 quella degli anni 10, sempre più in, cool, per un mondo sempre più easy nei loft eco-compatibili delle grandi metropoli cheek to cheek. Bene, ho finito le parole modaiolo-moderne, il mio repertorio si esaurisce qui, però come intro non c’è male. Penso comunque di aver avuto una grande idea. Ve la spiego in poche parole: è una proposta per un nuovo lavoro figlio di questo tempo, una proposta diretta più che altro a chi ha tanti amici e un profilo facebook stravisto. In poche parole, mi rivolgo a chi è figo/a e clamorosamente dentro il mondo social-network. C’è da farci i soldi raga, fidatevi.
Il nuovo lavoro in questione è il condivisore di link. Che significa? Lo spiego in breve per chi non è dentro il mondo di Facebook
Ogni volta che qualcuno posta un link nel proprio profilo (può essere un brano musicale, un articolo, una foto…qualsiasi file) questo diventa visibile a tutti gli amici che nella loro bacheca scoprono, leggendo un continuo flusso di aggiornamenti, che ‘Tizio ha pubblicato un link’, ‘Sempronia ha pubblicato una foto’ ecc ecc
Di conseguenza il tale link o file viene visto da tante persone, con una specie di ‘alert’ che inevitabilmente arriva più o meno a tutti. Molti leggono, molti ri-condividono allungando la catena. Più amici si hanno e più si è attivi e più il nostro link ‘gira’ davanti agli occhi della gente. Se qualcuno poi lo riprende lo rimette in circolo e si moltiplicano le ‘visure’.
Notizie e articoli, quindi, si propagano anche in questo modo. A giocare potenzialmente un ruolo di maggiore peso, lo ripeto, sono le persone con un numero altissimo di ‘amici’ e quelle verso le quali maggiormente si può scatenare l’interesse, anche spionistico o voyeuristico, degli utenti.
Insomma, rivolgo un appello a Michele che cura questo splendido sito e sicuramente è desideroso di aumentarne il già pingue numero di visite quotidiane: assumi 3 o 4 amiche di quelle molto fiche, di quelle con 4-5mila amici di cui almeno i due terzi sono maschi assatanati di foto in posa sexy e pagale per condividere i link dei tuoi articoli. Stai sicuro che gli effetti si vedranno immediatamente.
Tutto questo perchè, in mano ad una bella gnocca, diventa attraente anche la peggior sagra/cena rionale o il più barboso articolo di politica di quelli tuoi o del Bàstia. Stanne certo, Michele, sarà anche un modo per dare lavoro, creare indotto, dare un senso monetario a giornate intere passate da queste povere ragazze a vuoto nei social network, buttando dentro frasi inutili, link infantili, fidanzamenti e sfidanzamenti. Ma poi è un lavoro che si può fare in qualsiasi momento o luogo, basta una connessione, anche col BlackBerry…si può condividere link anche mentre si è impegnate in faticose opere come la depilazione, il massaggio shiatsu, i fanghi o lo step in palestra.
Michele, diamo una speranza alle giovani pollastrelle, incastrate da anni nel triste tunnel del ‘O ballo sul cubo o faccio la standista’!
ps: nella foto Jessica Alba, che non c’entra niente, ma volendo c’entra!
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