{rokbox title=| :: : |}images/easyrider.jpg{/rokbox}Sono nato 20 anni dopo Easy Rider e quella generazione della quale non mi vergogno a dire che avrei voluto far parte (adesso avrei 60 anni, ma sarei soddisfatto), ma quel film m’è sempre piaciuto e il finale mi ha sempre fatto piangere e pure ieri sera, riguardandolo, mi sono scese le lacrime. Rubo poche righe, visto che questo sito è sempre pronto ad ospitare qualsiasi argomento, anche poco locale e molto personale, per ricordare il protagonista Dennis Hopper scomparso dopo una lunga lotta con la malattia. Una frase credo che basti, un monito eterno di libertà e la miglior risposta possibile, da usare in ogni circostanza (anche per fare colpo con le ragazze, volendo) quando vi venga chiesto “Che cos’è per te la libertà”.
La riporto qui sotto e saluto tutti, invitando a vedersi quel film così storico senza paraocchi e pregiudizi, perchè è davvero stupendo.
“Ah si, è vero, la libertà è tutto, d’accordo, ma, parlare di libertà ed essere liberi sono due cose diverse. Voglio dire che è difficile essere liberi quando ti comprano e ti vendono al mercato, e bada non dire mai a nessuno che non è libero, perché allora quello si darà un gran da fare a uccidere, a massacrare per dimostrarti che lo è. Ah certo, ti parlano e ti parlano e ti riparlano di questa famosa libertà individuale, ma quando vedono un individuo veramente libero, allora hanno paura”
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