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Strane coincidenze. Quest’anno, guarda caso, ultimo di Carnevale e Festa della Donna arrivano nello stesso giorno. Credo che il merito sia di colui o coloro che decidono quando è Pasqua (qualcuno sa chi lo decide, come e perchè?), però nell’anno dei Ruby-Gate e dei Bunga Bunga è inevitabile che di fronte a questa sovrapposizione le battute si sprechino. Non posso evitarle neanche io.
Si, davvero, per come la donna italiana è ridotta adesso, almeno nella sua immagine media che ci viene proposta in Tv, è bene che le due feste coincidano. Donna e Carnevale, infatti, in Tv (anzi, nella peggiore Tv) ormai sono sinonimi.
Ultima grande carnevalata televisiva è quella del burlesque. Vestirsi come a Carnevale diventa quasi un valore. Non nego che a fare le ballerine ci voglia di essere brave, ma caricare di pesi artistici e pseudo-culturali questa nuova moda risulta duro da digerire.
Eppure le cose vanno così: donne, se non siete abbastanza burlesque, se non sapete ballare e cantare sensualmente e non sapete cotonarvi i capelli mettendovi seminude con vestiti da locale notturno di cent’anni fa ormai non vi si fila nessuno.
Di fronte a tali esempi a volte ringrazio il destino per avermi fatto nascere uomo. La mia testa è sottoposta a tanti stress esterni, soffro di fronte al dilagare di un modello maschile fondato sul machismo e sulla virilità che è ben lontano da me, ma in fondo posso vivere più tranquillo di una ragazza dei miei tempi. Posso anche fregarmene e fare tranquillamente schifo come faccio, ma mantenere viva la speranza di non ritrovarmi zitello.
La differenza sta nel semplice fatto che una donna può innammorarsi anche di un uomo brutto, mentre il contrario è sempre più difficile. Inoltre una donna di solito (nella testa degli uomini) va in calando, mentre un uomo (nella testa delle donne) invecchiando può perfino migliorare e diventare più piacente.
Per questo ringrazio le donne, riconosco loro di essere (in certi casi) più intelligenti di noi uomini, e le saluto con affetto e comprensione. Buona Festa della donna, a patto però che l’ondata di ritorno, quella partita dalle piazze nelle ultime settimane, non diventi una marea indistinta e non ci sotterri a tutti quanti
Chiudo, visto che è Carnevale, comunicando come mi vestirò domani sera. Io rimango fedele all’attualità e per stupire i miei amici un’idea ce l’ho: mi vestirò da Gheddafi, con tanto di divisa militare plurigallonata e parruccone di capelli ricci nero corvino. Farò sicuramente successo.
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