{rokbox title=| :: |}images/sr71crucis.jpg{/rokbox}SR71…chi la conosce la evita, chi non la conosce neanche se la può immaginare. Ben note sono le condizioni della nostra amata (ex) ‘statale’, l’arteria che percorre la nostra Valdichiana da Chiusi fino ad Arezzo: specialmente nel tratto fra Terontola e il nostro capoluogo di provincia la strada è ormai giunta al limite dell’imprecorribilità, quasi in qualsiasi orario. Mezzi lenti, traffico locale, traffico pesante, autobus che si stoppano ogni 30 metri e tanti altri fattori creano una situazione insostenibile e grottesca che rappresenta, vista la contemporanea mancanza di collegamenti ferroviari davvero ‘a getto continuo’, un vero handicap per tutti i pendolari e coloro che comunque utilizzano questa strada per lavoro.
Oggi, praticamente a qualsiasi ora, per percorrere il tratto da Camucia ad Arezzo, 29 km totali, si impiega molto più dei 40 minuti segnalati da Google Maps. Tutto questo è l’ovvio risultato del numero di mezzi circolanti che pare siano fra i 10 ai 12mila ogni giorno (!!!)
Su questo problema abbiamo scritto tanto, lodando la realizzazione delle varianti, che quantomeno potranno alleviare la situazione per qualche centro abitato, proponendo la metro di superificie come possibile ipotesi di soluzione definitiva (piuttosto che un improbabile raddoppio delle corsie) e sottilineando anche il fatto che oltre alla lentezza nei collegamenti la 71 intasata crea anche pericoli non indifferenti.
Intanto però che la situazione resta questa, mentre si spera nel futuro, penso che si debba quantomeno evitare di buttare benzina sul fuoco aggiungendo problema a problema. Nelle ultime due mattine nel tratto Camucia-Arezzo erano presenti ben 3 semafori ‘volanti’ per lavori in corso. Uno subito dopo il bivio Sodo (con originale presenza di mendicanti ‘centrometristi’ che con sprint alla Bolt facevano la spola fra le auto chiedendo soldi in cambio di accendini), uno a Castiglion Fiorentino dove si sta realizzando un certamente utile marciapiede e uno subito dopo il centro abitato di Rigutino.
Passino i lavori, tutti sicuramente utili, ma ha senso farne 3 insieme in appena 20 km di strada? Possibile non ci sia modo di coordinarsi meglio ed evitare, cercando di non fare troppe sovrapposizioni, di moltiplicare i disagi?
Chiudo con un’idea lanciata nel nostro ultimo web tg: perchè non riproporre, su scala locale, un servizio anche web (gestito magari dalla Provincia) che incentivi il car-sharing (o car-pooling) facendo ‘incrociare destini’ di automobilisti che così potrebbero risparmiare qualche auto e qualche litro di benzina?
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