{rokbox title=|  ::  |}images/allende2.jpg{/rokbox}11 Settembre 2010. Un bel ‘mi piace’ per le parole di Obama (‘il nemico è Al Qaeda, non l’Islam’). Parole di speranza, parole di saggezza, con le quali forse ci si può davvero illudere che sia concluso un decennio di completo buio, un lungo incubo di oscurantismo, paura, guerra. Se solo Bush avesse avuto la capacità intellettiva e politica di esternare un simile concetto forse questo sollievo lo avremmo provato prima, ma è andata così. Il problema in realtà resta, Al Qaeda c’è ancora, in Afghanistan non s’è risolto quasi nulla, tantomeno in Iraq, ma perlomeno c’è la speranza.

Forse vana, chissà, ma già iniziare ad illudersi con le parole può essere positivo. Almeno a parole adesso si guarda al futuro, si guarda al positivo.

Nella ridda di celebrazioni per l’11 Settembre è brutto constatare però come se ne ricordi sempre uno solo, quello del 2001. Una volta si pensava a quello del 1973, quello del colpo di stato in Cile, quello di Pinochet e del povero Salvador Allende. Un governo che poi non era nulla di particolarmente rivoluzionario (una coalizione tra forze di sinistra, alcune riformiste altre più radicali, fondata sul carisma e le capacità uniche di un grande leader socialista come era appunto Allende), eletto democraticamente (anche se con un risicatissimo margine sugli avversari) e destituito con la forza militare. E, pare, con lo zampino degli americani. Quel ‘golpe’ destabilizzò l’intera area del sud-america, con effetti protrattisi almeno fino a metà degli anni ottanta.

Ecco: lode a Obama, ma un appunto, perchè mi piacerebbe vederlo in miglioramento costante. La prossima volta dedichi un rigo di un qualche discorso all’11 Settembre 1973 ammettendo che forse gli Usa, in quel frangente, sbagliarono strategia.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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