{rokbox title=| :: |}images/giuseppefanfani.jpg{/rokbox}“Non mi oppongo alla scelta di realizzare una centrale a biomasse mentre mi oppongo decisamente alla sua localizzazione a Poggio Ciliegio”. E’ questa una frase traducibile in “Not In My BackYard”, in chianino ‘Non nel mi’ orto’? La Sindrome-NIMBY ha contagiato in questi giorni anche il Sindaco di Arezzo Fanfani? Con due comunicati, uno di martedì e l’altro di venerdì, il ‘nipotissimo’ ha ribadito la sua contrarietà alla collocazione dell’eventuale centrale a biomasse proposta da Maccaferri appunto a Poggio Ciliegio, vicino Vitiano, al confine col proprio comune, ma in territorio castiglionese.
Motivo di questo No il fatto che secondo Fanfani, che nel primo comunicato diceva di nutrire perplessità riguardo alle biomasse in generale, la centrale sorgerebbe in “un’area collinare di particolare bellezza e pregio ambientale”
L’uscita, ovviamente, l’ha già trasformato in paladino di comitati e fronti del No, come pure della Sinistra Radicale, togliendo terreno d’azione politica alle opposizioni di centrodestra. In questo senso il Sindaco, prima che a qualcuno del centrodestra aretino venisse in mente di sollevare la questione e farne tema della prossima campagna elettorale, ha messo le mani avanti: se la fanno non è colpa mia, io sono contrario. Nel frattempo un incontro in Regione che doveva tenersi proprio mercoledì, relativo al piano di sviluppo (comprendente anche la questione ex-Sadam), a cui avrebbe dovuto partecipare anche Fanfani, anticipato proprio dal comunicato del Sindaco col primo ‘No’, è saltato. E adesso, anche se probabilmente senza fondamenti reali, la voce che circola è quella che il processo che negli ultimi mesi aveva avuto una ripartenza con la presentazione pubblica del progetto di riconversione adesso rischi di fermarsi di nuovo.
Siamo abituati alle uscite spettacolari di Fanfani, come pure a quelle di altri Sindaci (molti dei quali eletti nel PD) del nostro territorio. Il protagonismo del ‘Fanfa’ è un dato di fatto, basta ripercorrere questi ultimi mesi: dal referendum sull’acqua, alla Uno Aerre, all’Arezzo Calcio al (crediamo fallito) rientro di Arezzo Wave nella sua città natale. Lui è sempre in prima linea, se c’è qualcosa lui c’è sempre e la stampa locale non ha problemi a concedergli lunghe paginate. Lungi da noi accusarlo di strumentalizzazioni e opportunismi politici visto anche che non è assolutamente detto che il suo ‘No’ gli porti più consensi rispetto ad un ‘Si’. Però….
Però, visto che la sua presa di posizione rappresenta un’ingresso in campo in una questione importantissima per tutta la Valdichiana e non solo, saremmo curiosi di conoscere anche la sua proposta alternativa. Ci interessa anche sapere cosa dirà, dopo il 1° Dicembre prossimo Fanfani agli operai della Sadam, quando li incontrerà (è notizia di oggi). Avrà per caso già pronta la soluzione a tutti i loro problemi? Restiamo fiduciosi ad aspettare. Se così fosse la risposta alle nostre domande iniziali sul rischio di sindrome NIMBY avrebbero una risposta chiara: nessuna sindrome rilevata.