{rokbox title=| :: |}images/bersanicortona.jpg{/rokbox}Dopo un sabato abbastanza noioso, passato fra Treu, Cesare Damiano sparato contro la precarietà del lavoro e una Rosy Bindi che ha ribadito il (giusto) concetto che non è solo in politica che i ‘vecchi’ restano attaccati ai loro posti e che i giovani la strada devono anche aprirsela da soli, senza aspettare la manna dal cielo, stamani è arrivato Bersani a tirare le fila di un’edizione della Scuola Politica Nazionale un tantino in tono minore, ben lontana dai clamori Veltroniani di un tempo.
Ma si sa, Veltroni sapeva essere anche show-man, mentre Bersani parla in modo molto più concreto e il suo stile un po’ retrò cattura entusiasmi e interesse mediatico più contenuti.
Talmente retrò e concreto, Bersani, che arrivato a Cortona invece di proporre un intervento politico ad uso e consumo dei tanti giornalisti accorsi e fare il suo show, ha parlato di lavoro, ossia il tema centrale dalla scuola, dando il suo contributo al dibattito sviluppatosi in questi giorni nella città etrusca. Ovvia la delusione di chi cercava la frase ad effetto per farci un titolone domani, ma lui è fatto così, parla di ‘porta a porta’ da lanciare nelle prossime settimane, volantino in mano e tanta buona volontà, di PD che deve riconquistare il legame con la realtà sociale italiana. Pensiero-azione-simpatia è il trittico un po’ neo-Mazziniano lanciato stamani: ciò significa elaborare proposte nuove di reale alternativa a quelle della destra, tradurle in atti e battaglie politiche concrete a contatto con i cittadini, verso i quali porsi appunto con ‘simpatia’, termine che sottintende la comprensione dei loro problemi nel vissuto quotidiano e la compartecipazione anche emotiva.
Perchè il problema vero, dice, è quello che ormai dalla disaffezione alla politica siamo arrivati allo ‘scoglionamento’ vero e proprio e il rischio è che, anche superando Berlusconi, nessuno creda più in partiti e leader. Recuperare quindi l’azione è il must, la direttiva da seguire perchè, dice Bersani, in quanto a ‘radicamento nel territorio’ (espressione ormai così abusata da apparire contornata da una sorta di alone mitico) ‘a noi la Lega ci fa un baffo’. Dopo questa frase che ha esaltato i cuori dei presenti il Segretario se ne è andato lungo Via Guelfa e dopo un aperitivo al Bar Signorelli e qualche foto con i ragazzi della scuola è ripartito.
Per il resto del lato gossip si segnala stamani la presenza de Le Iene, con Giulio Golia che cercava proprio Bersani e il ‘bis’ del cortonese mascherato che ieri sera sfoggiava una sorta di maschera 2.0 in cui a ‘facce nuove in parlamento’ si aggiungeva anche la richiesta di ‘idee nuove’. Chissà che queste idee nuove non arrivino da qualcuno dei ragazzi della scuola, che fra l’altro avevano un’età media molto più bassa rispetto agli anni passati. In fondo, comunque la si pensi politicamente, c’è da ammirarli. Non è da tutti decidere a 18, 20 o anche 30 anni, di venire 4 giorni a Cortona a parlare di lavoro e democrazia.
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