Opinioni

Il centro di Cortona… fra dibattito politico e problemi reali

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale del Comune di Cortona ho assistito a una disputa tra le forze politiche di maggioranza e quelle di minoranza. Si discuteva di come rendere migliore la vita quotidiana agli ormai pochissimi residenti rimasti all’interno del centro storico.

L’impressione che ho avuto è stata positiva: mi è parsa una discussione seria, non viziata particolarmente da partigianerie politiche e animata da buona volontà, con l’obiettivo comune di ridurre le tante difficoltà che incontrano quotidianamente coloro che “resistono” fra le mure etrusche.

Alcuni fra i Consiglieri hanno sollevato la necessità di dotare le principali piazze e strade del centro storico di portacenere; altri hanno suggerito la realizzazione di almeno tre parcheggi “rosa” riservati alle signore in gravidanza o con figli piccoli; altri ancora hanno suggerito di riservare alcuni parcheggi ai residenti di una zona del centro (Via Gino Severini) rimarcando proprio l’esigenza, mai completamente soddisfatta in questi anni, di preservare il diritto al posto auto per chi vive a Cortona.

Si tratta sicuramente di idee lodevoli, ma io credo che i residenti si aspettino di più dalle forze politiche e dispiace che certi temi, a mio modo di vedere più importanti, manchino ancora nel dibattito politico.

Varie volte negli anni il sottoscritto, in buona parte inascoltato, ha segnalato il pericolo che il centro storico, per una serie di motivi e dinamiche spesso indipendenti dalle scelte amministrative, diventasse sempre più un luogo che si guarda e non si tocca, del quale si ammira la bellezza ma che non si vive, un luogo per gli altri, per i turisti, non per chi nella città è nato e vorrebbe continuare a vivere serenamente.

In campagna elettorale erano stati sviluppati, con una promettente (per quanto tardiva) presa di coscienza, alcuni temi che allo stato attuale, non del tutto ma almeno in parte, mi sembrano dimenticati o considerati non prioritari.

Ne approfitto per rilanciarli:

  • Un trasporto pubblico efficiente, quelle navette che partendo dagli scavi del Sodo possano transitare per i maggiori parcheggi di Camucia e raggiungere il Centro Storico con una frequenza funzionale, così da alleggerire il peso della auto in città e contribuire a una nuova mentalità “slow” più adatta a Cortona;
  • La passeggiata del Parterre “pedonale” tutto l’anno, a disposizione dei bambini e di tutti coloro che vivono la città;
  • Una politica che favorisca la presenza di negozi di prossimità che offrano merci per esigenze quotidiane e meno attività “mangiatoia” a uso e consumo dei turisti;
  • Incentivi di vario genere per favorire l’arrivo di persone (specialmente giovani) che vivano tutto l’anno il centro storico.
  • Maggiori controlli su falsi residenti, affitti al nero, elusione della tassa di soggiorno (su questo mi arrivano notizie positive riguardo a molte “regolarizzazioni” volontarie e un sensibile aumento del gettito nell’anno 2019), iniziative per una migliore gestione del fenomeno AirB&B e affini;
  • Più luoghi per la vita sociale e la promozione di iniziative e vita associativa, cercando di risolvere problemi gravi quali la chiusura del Circolo Operaio;
  • Migliore gestione di tutti gli edifici pubblici inutilizzati o sotto-utilizzati. Se non fosse ormai possibile intervenire sull’Ex Ospedale (sul cui destino nulla mi è noto) perlomeno per l’Ostello della Gioventù si scongiuri con ogni mezzo l’ipotesi del cambio di destinazione (credo che una struttura di quel tipo serva alla città) e ancor più la vendita, che secondo me rappresenterebbe la perdita di un bene prezioso per la collettività.
  • Un cartellone di eventi da perfezionare e in parte rivedere nell’ottica di aumentare il livello qualitativo favorendo così, accrescendo il prestigio della città, un progressivo rilancio del turismo di qualità in luogo del turismo “di massa” che per sua natura non è adatto alle caratteristiche morfologiche, storiche e culturali di Cortona.

Sempre in una positiva ottica di “suggerimento” a tutte le forze politiche ribadisco poi la mia personale convinzione (sicuramente impopolare, ma comprovata dai numeri, come dimostrai su queste pagine qualche tempo fa) che sul tema parcheggi e posti per residenti è possibile ridurre i disagi e assicurare un posto a tutti semplicemente attivando una ZTL che coinvolga anche l’accesso di Porta Colonia, con posti riservati ai residenti all’interno delle mura e non particolarmente complessi interventi sui parcheggi già esistenti.

Lancio poi l’idea, che mi è sovvenuta in virtù della mia attività nello sport, di uno sviluppo dei rapporti con FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) e ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), per aderire alla Bandiera Azzurra, simbolo delle città impegnate nella promozione della salute e di sani stili di vita attraverso la pratica del cammino e della corsa nel contesto urbano. L’associazione vede tra gli altri comuni come Genova, Lecce, Bellusco, Cinisello Balsamo, Alberobello e Montepulciano.

Valter Lupetti

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Valter Lupetti

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