130 sono i lavoratori già licenziati che avranno la NASPI ( l’indennità di disoccupazione ) e presto toccherà agli altri, molti sono invece i soldi che il comune di Cortona non incasserà più per l’ IMU dello stabilimento e quindi un danno anche alle casse comunali, mentre gli immobili andranno all’asta con il nuovo commissario. Ci sono lavoratori e lavoratrici che vivono in gravi difficoltà economiche, che non sanno ne come fare ne dove sbattere la testa.
Ma di fronte a questa tragedia occupazionale della Cantarelli, c’è chi pensa come fare business, per esempio sul marchio dell’azienda che è la parte buona che interessa di più. Chi si aggiudicherà il marchio ? E se lo acquistasse la vecchia proprietà ? Magari sotto nuove vesti e con l’aiuto dei bulgari ? A volte come diceva un noto politico, a pensar male ci si azzecca.
Torno a ripetere che la vicenda Cantarelli non è per nulla chiara e bene ha fatto il sindaco di Castiglion Fiorentino Agnelli a scrivere al Ministro dello sviluppo economico e del lavoro On. Luigi di Maio per chiedere che venga rivista e approfondita la conduzione della fase commissariale per sgombrare il terreno da dubbi e perplessità emerse sulla vicenda ed aggiungo che occorrerebbe capire come mai anche il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sia stato lasciato all’oscuro di questa vicenda.
Per adesso i conti non tornano, vedremo in futuro se verrà fuori la verità sulla vicenda, perché troppe sono le ricostruzioni e discordanti fra di loro.
Doriano Simeoni