dal blog vedopensono
Il diario è sempre stato per intere generazioni un luogo dove aggiungere frasi, appuntare fotografie, scrivere attimi, raccogliere la somma dei ricordi. Un cimelio per molti, quaderno degli appunti per altri ma un oggetto intimista e personale, carico di emozioni. Nel 2011, a poche ore dalla fine dell’anno, ci viene data una scadenza “7 giorni”, una settimana di tempo per pulire e organizzare la nuova visualizzazione del profilo di Facebook, si chiama Timeline, diario (in Italia) appunto, ecco la grande novità, una svolta nei modi e nei tempi del “raccontarsi”.
Che il celebre social network fosse a conoscenza di molte nostre informazioni già lo sapevamo ma fin’ora potevamo sbirciare soltanto gli ultimi quindici minuti di vita altrui, oggi siamo in grado di scoprire l’esistenza degli altri fin dalla loro nascita, leggendone passaggi significativi e guardare così per mezzo della consultazione del profilo, dentro alla loro storia.
La prima news è la copertina, un’immagine di forte impatto che diventa subito indicativa, ancor più della vecchia “foto profilo”, chi “apre” il diario degli altri se la trova davanti proprio come quella del libro delle memorie e allora il ritratto deve essere immediato, comunicarci istantaneamente chi abbiamo davanti.
Si inseriscono quindi nel vocabolario del social web parole inedite, arrivano gli “avvenimenti importanti” cinque macro categorie suddivise per temi: “lavoro e istruzione”, “famiglia e relazioni”, “casa e stile di vita”, “salute e benessere”, “viaggi ed esperienze”. Andando più a fondo Facebook vuol sapere aspetti che fin’ora aveva trascurato, dalla perdita di una persona cara all’ultimo trasloco passando per premi ricevuti, per la prima parola detta o per le nuove abitudini alimentari.
E allora “ci piace” il cambiamento? E’ giusto? Quanti gruppi denominati “Rivogliamo il vecchio Facebook” nasceranno nelle prossime settimane?
Il diario è una formula vincente, una sterzata nel modo di raccontare, la nuova interfaccia offre un maggiore controllo e al tempo stesso le informazioni sono più immediate per questo gli utenti dovranno avere una cura minuziosa del profilo e una particolare attenzione agli avvenimenti del proprio passato perché inutile negarlo da oggi saremo più esposti verso l’esterno come mai prima eravamo stati su un social
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dimentichi una cosa molto importante su Facebook, timeline si timeline no...
la possibilita' di cancellare (perlomeno a livello "virtuale".. ma tant'e')... qualsiasi cosa ti venga in mente di pubblicare...
data ora indirizzo IP (scappa un filo da ridere ovviamente, la stragrande maggioranza degli utenti dispone di ip dinamici e non pochi hanno "scoperto" la possibilita' di navigare "anonimi")... sono DA SEMPRE memorizzate e accuratamente conservati nei database di Facebook....