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Eternit: da un’esigenza di salute pubblica un volano per l’economia?

Trasformare un problema in una opportunità  attraverso una modifica di una legge  che prevede solo il monitoraggio dello stato di friabilità dell’eternit  da parte delle ASL e solo su richiesta , e non ne prevede l’ obbligo di rimozione e smaltimento. Come aggirare le legittime obiezioni di chi ha utilizzato un materiale che era colpevolmente ritenuto sicuro dalle disposizioni di legge fino al 1992 (in Germania fu bandito nel 1943), e che oggi dovrebbe a spese sue (più di 30 euro al mq) farlo rimuovere e smaltire???

 

Ad oggi secondo li CNR e Legambiente ci sono in Italia da 1 a 2,5 miliardi di mq di coperture in eternit,  è molto difficile calcolarne il numero esatto , ma certo è che anche la quantità inferiore sarebbe abbastanza per intervenire in maniera più drastica, e comunque le malattie polmonari e i 4000 morti l’anno per mesotelioma   con  i relativi costi sanitari ,da noi non quantificabili ,ma sicuramente molto sostanziosi  , sarebbero più che sufficienti per proporre un provvedimento di salute pubblica che imponga la rimozione e lo smaltimento di tutto l’amianto che ogni anno che passa a causa del suo invecchiamento aumenta il  suo potere di morte.

Gli incentivi contenuti nel Quarto Conto Energia prevedono un ulteriore compenso ventennale per chi sostituisce le coperture in eternit con pannelli fotovoltaici.

Vorremmo  suggerire al nuovo Ministro dello Sviluppo Economico a quello dell’Ambiente ed a quello della Salute di rimodulare gli incentivi favorendo in maniera più decisa  quelli legati alla sostituzione delle coperture in eternit con il fotovoltaico, questa operazione effettuata in contemporanea con una modifica di legge che obblighi tassativamente entro tre anni a rimuovere e smaltire tutto l’eternit avrebbe il duplice effetto di abbattere drasticamente il numero delle morti da mesotelioma  e rimettere in moto non solo il settore del fotovoltaico ma ancor di più  il settore edilizio che sappiamo essere uno dei comparti  trainanti per la crescita economia di cui l’Italia ha assoluta necessità.

Proviamo insieme a fare il conto di cosa potrebbe voler dire trasformare 1miliardo di mq(per difetto ) in altrettanti nuovi tetti fotovoltaici considerando che il rapporto è di circa 10mq per kw installato fa 100 milioni di kw  .

100 milioni di kw per 2000euro, più o meno,  a kw fa 200 miliardi di euro per il fotovoltaico più 1 miliardo di mq di eternit da  smaltire potrebbe portare altri 30 miliardi , oltre a questo  intervenire sul rifacimento delle coperture produrrebbe almeno dai 40 ai 50 miliardi di euro.

In più 100 milioni di kw producono circa 12 miliardi di euro, anche in assenza di incentivi ,46 miliardi di Euro compresi gli incentivi attuali all’anno  per almeno 20-25 anni coprendo il fabbisogno domestico di 100 milioni di persone ed abbattendo la produzione di  co2 in misura enorme.

Proviamoci.

Paolo Calabrò

Maurizio Seri

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

View Comments

  • Probabilmente è il momento di finirla con il mantenere in vita aziende che non sono in grado di stare sul mercato attraverso l'incentivazione statale.
    Qui si propone la richiesta di incentivi statali, pagati da tutti i cittadini italiani, per la sostituzione di coperture altamente inquinanti con altre coperture che pur producendo energia risultano essere altrettanto inquinanti al momento dello smaltimento dopo 15-18 anni di servizio (il calcolo di resa in energia elettrica che leggo è quanto meno ottimistico e non tiene conto del decadimento di rendimento dei pannelli oltre all'impatto ambientale dovuto a superfici così estese ad alto assorbimento di lux). Quindi incentivi per sostituire ciò che inquina con altro che è attualmente altamente redditizio per pochi e costituisce un'ipoteca inquinante per i nostri figli domani. Che tra l' altro dovranno pagare i costi di smaltimento, non meno onerosi di queli dello smaltimento dell' eternit.........

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Michele Lupetti
Tags lucignano

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