di Fabio Comanducci
Con lo scintillante pranzo di domenica al Seminario di Cortona, si è conclusa la manifestazione che ha riunito in un unico abbraccio i cortonesi non residenti nel comune con quelli che ancora vivono nella nostra splendida città e nella campagne circostanti.
Tanti sono stati gli elogi e i ringraziamenti avuti per l’organizzazione di questi undici eventi e noi organizzatori li accogliamo con gioia e un po’ di orgoglio.
Vorrei comunque evidenziare che per la prima volta in una manifestazione sono state riunite alcune tra le più importanti associazioni del cortonese in una sinergia che ha prodotto meravigliosi spettacoli e creato suggestive atmosfere; inoltre questa è stata una manifestazione che aveva per protagonisti non i turisti, come solito nelle feste organizzate a Cortona, ma i cortonesi che gelosamente e orgogliosamente proclamano la loro “cortonesità”.
Su questi due aspetti poggia secondo me la vera novità di ciò che abbiamo offerto alle centinaia di persone che si sono succedute negli eventi programmati. Ora che la festa è finita, occorre fare tesoro di questa esperienza percorrendo due direttrici distinte: la prima riguarda la necessità di organizzare altri eventi che diano respiro alla identità dei cortonesi (di tutto il territorio), attraverso la riscoperta delle proprie radici e del proprio passato per proiettare la città e i cittadini verso il futuro. L’altra direttrice è quella dell’impegno per Cortona, in una ottica di collaborazione tra tutte le forze della zona per cercare di gestire il futuro del nostro territorio, acquisendo innanzitutto quelle conoscenze necessarie per poter valutare e predisporre una strategia di intervento volta alla rivitalizzazione del centro storico e della economia del comune intero.
L’Associazione Culturale Dardano APT ha per statuto proprio tali finalità e i suoi affiliati si mettono a disposizione per realizzare quanto sopra ricordato. Sarà necessario trovare sponsor e finanziamenti, oltre arricchire l’associazione stessa di nuovi soci che possano portare idee e proposte nuove. Sono comunque già in programma altri tre convegni per analizzare a 360 gradi la realtà di Cortona e delle altre città d’arte, oltre che quella della campagna e della montagna. Sono già stati inoltre individuati altri ambiti di intervento per organizzare feste ed incontri volti, come dicevamo prima, al rafforzamento dell’identità dei cortonesi, forse un po’ persa a causa del progressivo abbandono del centro storico.
Le idee non ci mancano, come il desiderio di coinvolgere sempre più i nostri istituti scolastici, taluni con indirizzi di studio specifici, al fine di creare una rete di attività che possano essere di viatico per un futuro di speranza per il nostro territorio.
Amici cortonesi, che leggete questo importante giornale on line, ricordatevi il nostro motto … e non finisce qui!!!.
Un abbraccio e grazie a tutti voi.