Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri questo articolo, interessante e originale, inviatoci dai ragazzi del gruppo Agesci “Le vecchie mura”. I giovanissimi “Lupetti” cortonesi hanno percorso alcune zone della città raccogliendo elementi che crediamo potranno essere molto utili a tutti i residenti e anche ai nuovi amministratori comunali, prendendo anche un impegno nel rendere le cose migliori. Ringraziamo il gruppo Agesci per il contributo
Domenica 11 maggio noi lupetti del Branco “Le vecchie mura” abbiamo fatto un’attività per le strade della nostra città, Cortona. Il nostro obbiettivo era quello di osservare le “impronte” lasciate sulla nostra Città dai suoi abitanti e dai turisti che la frequentano. Ci siamo suddivisi in tre gruppi, ognuno con un luogo specifico da osservare. I tre obbiettivi dell’osservazione erano:
Il centro sportivo del “Mercato”;
Il Parterre;
Il Centro storico.
Lungo la strada che ci ha portati al centro sportivo del Mercato, attraverso la porta “Bifora” abbiamo osservato scritte sui muri e rifiuti di vario genere gettati per terra. Questa porta antica dove ogni anno migliaia di turisti passano non offre proprio una bella impressione a chi la attraversa.
Arrivati al campo sportivo la prima impressione è quella di stato di abbandono. L’area del salto in lungo era sporca, con molti rifiuti, così come il tappetone ai margini dell’area. Sia le reti delle porte da calcetto che le retine dei canestri sono completamente distrutte, ed è davvero un peccato.
Durante la passeggiata per il centro storico di Cortona abbiamo trovato per terra molta sporcizia soprattutto nei vicoli meno frequentati: sigarette, cartacce, bottiglie e lattine. Una delle cose che ci ha colpito di più guardando nei cestini, è stata che le cartacce non si trovavano dentro, ma SOTTO!!
Un’altra cosa strana è che i negozianti di Cortona sono costretti a pulire davanti ai propri negozi.
Al Parterre, oltre al consueto, purtroppo, abbandono dei rifiuti per terra, abbiamo osservato come molti padroni di cani non raccolgano gli escrementi dei loro animali nonostante sia presente e ben visibile un cartello di divieto. In alcuni giochi sono state fatte con bombolette scritte e disegni davvero brutti e molti dei lampioni lungo il viale sono sporchi o danneggiati.
Questa attività ci ha portato a riflettere su come ognuno di noi può lasciare delle impronte sul proprio territorio, sta a noi decidere se lasciarle positive o negative.
Proprio per questo abbiamo deciso di documentare nel nostro sito www.agescicortona.it tutte le impronte positive che ognuno di noi lascerà da ora in avanti durante le proprie giornate sperando che il nostro esempio sia seguito da tante persone.
Il nostro fondatore Baden Powell ci ha insegnato a fare del nostro meglio per lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato.
Noi vogliamo iniziare dal luogo in cui viviamo, Cortona, e faremo del nostro meglio per migliorarla. Chiediamo a tutti gli abitanti di fare altrettanto!
Se ognuno facesse del suo meglio per mantenere più pulito e per rispettare le tante cose belle che ci sono, Cortona sarebbe più bella, più accogliente e gli abitanti di sicuro ne sarebbero più fieri.
Tu che impronta vuoi lasciare?!
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
Cercate di non sciuparvi nel crescere
In un mondo in cui a noi adulti basta criticare e puntare il dito per sentirsi la coscienza apposto, combattere le cose negative che ci circondano non con le chiacchiere, ma con azioni positive (la vecchia "buona azione" è sempre valida e più che mai attuale!), è una lezione per tutti di Educazione civica, con la E maiuscola, che scuola e noi adulti non sappiamo più dare. Bravi ragazzi e bravi i vostri capi!
E credetemi, quello che più manca oggi se vogliamo cambiare questo paese è l'Educazione civica, intesa come "avere il senso del bene comune"...