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Stanco dell’inciviltà

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera inviataci da un nostro lettore

Ancora una volta la sensibilità di certe persone è venuta a mancare, ed è grave che sia accaduto proprio nel territorio di un comune che si definisce attento a certe problematiche sociali. da ragazzo disabile nnon posso esimermi dal raccontare quanto quotidianamente sono costre tto a subire nei luoghi pubblici che dovrebbero avere libero accesso a tutti, indistintamente.

L’ultimo episodio accadutomi risale a pochi giorni fa. Come spesso succede, per motivi personali, mi sono recato alle Poste di Camucia e puntualmente ho trovato una macchina parcheggiata sulla rampa che permette l’accesso ai portatori di handicap. Questa volta, a differenza delle altre, non ci ho visto più! Ho fatto una fotografia all’autovettura e ho preso il numero di targa. Poi ho chiamato i vigili urbani che mi hanno assicurato l’arrivo immediato sul posto.

Nel frattempo che aspettavo il loro arrivo, si è presentato il proprietario dell’auto che ho prontamente fermato dicendogli che avevo chiamato i vigili e che avrebbe dovuto aspettare il loro arrivo. In maniera risoluta ed arrogante quell’uomo si è giustificato dicendo che aveva avuto da fare un’operazione alle poste urgente e veloce e che perciò se ne sarebbe andato subito senza bisogno di farne un dramma. Io gli ho ribadito che certi atteggiamenti non potevano essere tollerati e che per principio sarebbe dovuto rimanere lì in attesa. a questo punto lui, con un fare canzonatorio, ma ha risposto: “Arriveranno i vigili! Mi importa parecchio!” e se ne è andato via.

Una volta arrivati i vigili, non ho potuto fare altro che dargli il numero di targa e fargli vedere la fotografia che avevo scattato. Perciò ancora una volta un trasgressore del codice della strada l’ha fatta franca! E in più ha recato danno, seppur momentaneo, ad una persona disabile.

Evidentemente tutti gli sforzi di sensibilizazione che le autorità locali attuano, non sono sufficienti a cambiare una mentalità antica, chiusa e ignorante verso determinate problematiche. È inutile che si facciano tanti convegni, tanti proclami, che si affermi di essere tutti d’accordo sul rispetto di certi diritti, quando poi all’atto pratico tutti si comportano violando tali diritti. Tutto il territorio è cosparso di persone che continuamente parcheggiano nei parcheggi degli invalidi senza l’apposito contrassegno, che occupano le rampe di salita ai marciapiedi, che si giustificano dicendo “è solo per cinque minuti” e quei cinque minuti diventano mezz’ore.

Non voglio fare la vittima e lamentarmi come spesso succede, per il gusto di lamentarsi, ma perché dentro di me è montato ultimamente un senso di giustizia che non posso tenere a tacere.

Spero che con questo articolo, tutti quanti possiamo diventare una società migliore, più attenta a certe problematiche e sopratutto che le autorità prendano dei provvedimenti più rigidi, e non facciano solo chiacchiere, nei confronti di tali persone che se ne infischiano degli altri e pensano soltanto ai propri vantaggi.

Alberto Guerrini

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Non volevo fare nessun commento alle parole del signor Alberto Guerrini è tutto molto elequente e vero; oramai il fare, i soldi e la maleducazione giustificano tutto
    fino a che non viviamo personalmente alcune situazioni.
    Per non dare alibi comunque consiglierei di ritinteggiare gli spazi di sosta per le persone diversamente abili e segnalarli in maniera migliore e fare controlli più assidui.
    Cordilaità

  • Grazie Alberto per questa tua testimonianza. La verità però è solo una. Il problema non verrà risolto perchè il sistema funziona così, non si vogliono multare certi atteggiamenti proprio perchè sono molto diffusi. Pensa ai parcheggi dei disabili, pensa ai parcheggi in doppia fila come prassi comune nel pomeriggio in via Lauretana, pensa allla maleducazione alla guida. pensa infine alla continua volontà politica (non certo dei vigili urbani) di far crescere in maniera abnorme e squilibrata Camucia, centro nevralgico (ed anarchico) del nostro Comune che si fa bello sul sociale solo di facciata. Nessuno lo dice Alberto, si rischia di perdere voti. Diciamolo noi

  • una volta ho visto una cosa che è difficile dimenticare:sul parabrezza di una macchina lasciata in sosta su un posteggio riservato a portatori di handicap c'era un foglietto con su scritto: "questo posto glielo lascerei volentieri tutta la vita".
    Più chiaro di così, infinitamente più efficace di qualunque multa e per giunta educativo.

  • Per quanto ben accetta ed in alcuni casi assolutamente necessaria, una miglior segnalazione delle aree di parcheggio riservate ai disabili credo sia ben poca cosa. Il problema di parcheggio che si rileva a Camucia è piu proprio della mancanza di di senso civico dei suoi abitanti. Dopo undici anni di vita nella Capitale credevo di avere sviluppato una certa quale capacità di adattamento al problema, ma devo ammettere che il fenomeno a cui mi sono trovato di fronte travalica di gran lunga le giungle romane e diviene sempre meno accettabile se si tiene in considerazione l'esiguo numero di abitanti dell'area. A questo si aggiunge l'assoluta mancanza di controllo da parte della Polizia Municipale che, a fronte di effettivi di sicuro esigui, non ne disloca alcuno nella frazione se non nei giorni di mercato lasciandoli a presidiare una Cortona invernale sempre piu vuota e silenziosa. Da residente di fresca data devo dire che sono piuttosto deluso. Forse spedire quotidianamente foto alle email pubbliche del Comune potrebbe essere un inizio.

  • Mi scuso con il sig. Alberto Guerrini per non aver risposto immediatamente al suo articolo ma prima mi sono voluto accertare dell'episodio da lei segnalato e del corretto comportamento da parte della pattuglia della P.M. in servizio sul territorio.
    Per quanto attiene il caso specifico posso affermare che l'intervento della pattuglia è stato rapido ma ''purtroppo'', in assenza del trasgressore, non è stato possibile elevare la giusta sanzione.
    Situazioni come quelle da lei segnalate purtroppo si verificano troppo spesso e gli interventi della polizia municipale sono molteplici ogni giorno proprio a causa di un inciviltà ed una mancanza di rispetto delle regole diffusa.
    Il suo articolo è sicuramente servito a mettere in luce queste problematiche e posso assicurarle che la nostra amministrazione non ha alcun interesse a tutelare certi atteggiamenti ma al contrario, fin dal primo giorno, ha chiesto alla Polizia Municipale di prestare particolare attenzione a queste situazioni particolarmente spiacevoli cercando anche di rafforzare la presenza della pattuglia sul territorio aumentando i servizi su strada.

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Michele Lupetti

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