Categories Dai lettori

Renaia: dalla casalinga di Voghera alla commessa di Camucia. Novità nel Decreto legge del 31 maggio

{rokbox title=|  ::  |}images/stories/cortona3.jpg{/rokbox}(Im)modestamente  abbiamo provato a dar vita  ad una versione, adattata ai luoghi, ai tempi ed alle circostanze attuali, del geniale personaggio (“la casalinga di Voghera”) creato da  Alberto Arbasino, diventato un’ icona popolare e sociologica   dell’ Italia -televisiva e non- dagli anni ’60 del ‘900 .  In particolare cerchiamo di immaginare quali possano essere i dubbi  e  le curiosità di  un   cittadino cortonese, mediamente  attaccato al territorio ed alla comunità, aperto alle novità ma con i piedi  ancorati  a terra  (appunto “la commessa di Camucia”) , di fronte al tema dell’ energia,  prepotentemente salito alla ribalta  a partire dalla vicende  delle bio masse di RENAIA .

Di recente  la nostra amica  aveva  una mezza idea  di  acquistare  una nuova autovettura ed essendo, per definizione mediamente, sensibile ai richiami ecologici –ormai  convogliati in misura onnipresente anche dalla pubblicità-,  era orientata verso un  modello  alimentato a GPL  od a metano, il cui maggior costo  le risultava compensato da forti incentivi governativi  motivati dal minore impatto ambientale di tali auto .   Il concessionario  ha spiegato alla  nostra amica  che  purtroppo gli incentivi  governativi  per le nuove auto  sono cessati al 31 dicembre 2009 .  La motivazione ufficiale per cui non sono stati  rinnovati nel 2010 ?  Gli incentivi  governativi sono una droga per il libero mercato:  devono perciò  avere una durata limitata  nel tempo !   Questo può essere comprensibile  per le auto alimentate tradizionalmente, ma nel caso  del GPL e del metano  l’ esigenza  ambientale non dovrebbe prevalere sulle altre ?  La nostra amica deve tenersi irrisolto  il dubbio. Scoppiato il bubbone (il termine è usato volutamente)  RENAIA,  la nostra commessa (lavora a Camucia ma potrebbe abitare altrove)  un po’ per dovere professionale -diciamo- e un po’ per curiosità  ha dovuto prendere coscienza che, con la cosiddetta liberalizzazione del mercato elettrico, ognuno di noi come privato cittadino o come titolare d’ impresa, non è più obbligato  ad acquistare l’ elettricità dall’ Enel (la liberalizzazione riguarda anche la fornitura del gas, ma non complichiamo oltre la vita alla nostra amica) . Oddio,  le offerte  di sconti sull’ energia elettrica  son piovute da tutte le parti, anche  gente che non conosce la differenza tra corrente continua ed alternata, da un giorno all’ altro si è messa a vendere  elettricità !  Bene o male i titolari di partite  IVA (anche il titolare del negozio dove lavora la nostra amica) sono stati  informati delle novità  dalle proprie associazioni di categoria . Per i comuni cittadini, niente :  nessun ente pubblico (Comune , Provincia,ect)  ha ritenuto di dovere fornire un’ informazione sicura ed obiettiva che consentisse al cittadino medio di saper valutare le offerte. Così numerose sono state le fregature (comunque percepite come tali) con rapido ritorno nelle accoglienti braccia di mamma ENEL. Ma seguendo la vicenda RENAIA, la nostra amica  ha dovuto prendere coscienza che la liberalizzazione  del mercato  elettrico  consente in pratica a chiunque  di mettersi a produrre  energia elettrica: non solo per autoconsumo (che alla nostra amica sembrerebbe cosa saggia, quando  non implicasse costi di alcun genere per la comunità),  ma anche solo per rivendere  l’energia elettrica prodotta alla Rete Elettrica Nazionale .  Non è finita qui: la nostra commessa ha appreso anche che particolari forme di produzione di energia  elettrica (da bio masse , fotovoltaico ect.)  vengono strapagate  dallo Stato  e/o dalle Regioni  e/o  dall’ Unione Europea (anche quando sono destinate solo ad autoconsumo: vedi il fotovoltaico) rispetto a forme tradizionali  di produzione  di elettricità.
La nostra amica  (memore della recente esperienza del mancato acquisto dell’ auto a metano perché non conveniente senza incentivi)  ha pensato che le bio masse,il fotovoltaico e l’ eolico sono oggi così fortemente incentivate (alla fine della fiera, comunque sempre a carico del contribuente) perché in un futuro non lontano  potranno camminare  economicamente con le proprie gambe, non solo  ma daranno energia elettrica in tale quantità  da poter sostituire in buona  parte le forme tradizionali di produzione di energia, quelle che non possono fregiarsi del titolo di RINNOVABILI  . Grande è stata la confusione  nella testa  della nostra amica commessa  quando è stata informata che : A)  mai la produzione  di energia elettrica  dal vento, dal  sole  o dalle bio masse (neanche quelle importate a basso prezzo affamando ulteriormente  l’ Africa) potranno essere economicamente in equilibrio senza  -forti- incentivi pubblici ;   B)  neanche dedicando, per pura ipotesi,  in esclusiva tutto il territorio nazionale  a tali forme rinnovabili  di energia, si potrebbe fare a meno della quantità  e della sicurezza di continuità  offerte dalle tradizionali  forme di produzione di energia .  A  questo punto alla nostra commessa  in Camucia  è venuto spontaneo il fatale commento/interrogativo: ma se l’ incentivare l’ acquisto di autovetture a basso impatto ambientale  significa drogare il libero mercato, come bisogna definire, sempre rispetto al libero mercato, gli incentivi pubblici per le fonti cosiddette rinnovabili di energia ?

Importante novità nel decreto-legge del 31 maggio 2010
La manovra economica governativa (D.L. n. 78) modifica, con effetto immediato il meccanismo dei Certificati Verdi, sin qui uno dei principali stimoli per le energie cosiddette rinnovabili .   L’ art. 45 congela il ritiro, da parte del Gestore dei Servizi Elettrici, dei Certificati Verdi in eccesso sul mercato:  in pratica un eccesso di offerta di Certificati Verdi si tradurrà in una diminuzione del loro valore di mercato e quindi in una perdita di profitto per chi esercisce impianti eolici o grossi impianti a biomassa  o fotovoltaici .
E’  una bella  notizia per la nostra commessa camuciese e soprattutto per  i seimila cittadini cortonesi che hanno firmato contro le bio masse a Renaia. Purtroppo l’ entrata in vigore di tale misura, probabilmente, alleggerirà anche la coscienza professionale dei membri  della Conferenza dei servizi presso la Provincia, che a giorni definitivamente si determinerà sull’ autorizzare la centrale a bio masse di Renaia .

Nel frattempo un appuntamento assolutamente  da non perdere  è quello, apparecchiato dal Comitato  contro le bio masse di Renaia,  per  giovedì   3  giugno  2010, ore 21-,   presso  la  Sala civica  in Camucia:  verrà illustrata  un’   intelligente  esperienza di gestione dei rifiuti  (quella del Comune di Capannori ,  realtà territoriale  rapportabile a Cortona)  che consente fra l’ altro  agli utenti di risparmiare dei bei soldini sulla tariffa rifiuti . 
Allora: tutti presenti il  3 giugno

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

Share
Published by
Michele Lupetti

Recent Posts

Omaggio a Benny Goodman ed Artie Shaw

Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…

1 anno ago

La Valle del Gigante Bianco 2023

Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…

2 anni ago

Cortona e l’inflazione… qualche decennio fa (“Anche oggi broccoletti e patate”)

“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…

2 anni ago

LUXURY SPAS 2023 VIAGGIO TRA BENESSERE E LUSSO

È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…

2 anni ago

I Cattivi del Poliziottesco

Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…

2 anni ago

<strong>Libri Top Ten e Lo Scaffale</strong>

TOP TEN   Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo         di Aldo Cazzullo,…

2 anni ago