All’inizio erano 15, era l’inizio degli anni ’90 e solo 15 pale facevano bella mostra di se in uno spicchio di terra vicino a Bisaccia (Av) chiamato parco Eolico. Quando si usa il termine parco si pensa a un qualcosa di bello, uno spazio dove si va a passare un pomeriggio con la famiglia, dove i bambini possono giocare nel verde, insomma uno spazio che dovrebbe esistere in tutte le città (Parco Giotto ad Arezzo, Parco Lambro a Milano fino a Central Park a New York), e siccome a Bisaccia non c’era un parco pubblico pensarono bene di creare il Parco Eolico.
All’inizio suscitava curiosità e infatti molti genitori portavano i loro bambini a visitare il nuovo parco, ma da fuori della recinzione perché allora essendo sperimentale era chiuso.
Oggi in quella zona, nessun genitore porta più i bambini al parco, perché il parco si è ingrandito, talmente ingrandito che ha inglobato interi paesi; Bisaccia, Vallata, Lacedonia, Rocchetta S. Antonio, Candela, S. Agata di Puglia, Monteverde, interi paesi circondati da oltre 5500 pale, insomma gli abitanti di quelle zone vivono nel parco.
Peccato che secondo me tutto questo non ha niente a che vedere con la parola parco, ma semplicemente si tratta di un’ulteriore speculazione ai danni del sud d’Italia e dell’Italia stessa.
Mi spiego meglio:
1. Gli abitanti della zona non hanno alcun risparmio sulle bollette energetiche
2. La maggior parte delle ditte che hanno installato le pale sono straniere (per lo più francesi)
3. Il comune di Lacedonia riceve solo un contributo annuale di 300.000 euro per il danno all’ambiente (i famosi trenta denari)
4. Solo i proprietari delle terre vengono ricompensati una sola volta per la cessione dello spazio ( all’inizio il compenso era di un milione di lire a pala, ora mi risulta che sia di mille euro a pala impiantata)
5. Però tutti gli abitanti, anche quelli che non possiedono terreni sono costretti loro malgrado a veder devastare ogni giorno di più un paesaggio così bello da fare invidia alle colline senesi.
Su questo tema proprio domenica scorso “Il fatto quotidiano” ha pubblicato un bell’articolo di Antonello Caporale, vi suggerisco di leggerlo collegandovi al seguente Link:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/16/pale-eoliche-quanti-miliardi-al-vento/353992/
Per quanto riguarda l’eolico a Cortona, invito tutti quelli che sono favorevoli , a farsi un giro in quelle zone e magari di starci qualche giorno per rendersi conto di che presenza ingombrante siano questi moderni mulini a vento.
In Olanda, paese all’avangurdia sullo sfruttamento dell’energia eolica, la maggior parte delle pale sono installate in mare, al largo, invisibili dalla terra ferma, e l’Italia è circondata dal mare.
Il nostro paesaggio ci è invidiato dal mondo intero proprio perché per fortuna è stato abbastanza preservato, perché volete rovinare la cosa più bella che Cortona e i cortonesi hanno???
L’ambiente è patrimonio di tutti non di questo o quell’imprenditore, non di questa o quella multinazionale, teniamocelo caro così come é.
Meditate gente, meditate……
Gerardo Ruggiero
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Gentile Sig. Ruggiero,
la ringrazio innanzitutto per il suo contributo in questo costruttivo dibattito sull'eolico.
Come già detto in altri miei post, il fattore estetico rientra nella sfera dei gusti e quindi, come gli antichi ci ricordano, non se ne può discutere pur rispettando gli altrui gusti. in questi casi vince la maggioranza e mi pare che il sondaggio lanciato su queste pagine dia un'indicazione abbastanza decisa. Io personalmente ritengo le pale eoliche un bel valore aggiunto al paessaggio e ogni volta che le guardo rimango incantato, quasi ipnotizzato. Non vedo quindi nessuna devastazione. anzi. se potessi installare una pala eolica nel mio giardino, lo farei immediatamente e soprattutto ne sarei orgoglioso.
Ovviamente un parco eolico genera anche un notevole fiume di denaro. sulla destinazione di questi soldi concordo con lei che in certi contesti sia discutibile. Ma non si può affossare la soluzione dell'eolico, necessaria e urgente vista l'emergenza climatica, solo perché l'implemetanzione sul piano economico ha bisogno di una regolata. Se i soldi vanno dove non devono andare, battiamoci affiché ciò non avvenga. facciamo sentire la nostra voce ma non diciamo no all'eolico. altrimenti si fa come la chiappa di cazzella, che ha venduto il cavallo per comprarsi la sella...
Sono e rimango dell'opinione che è meglio una ventina di "Mulini a vento" in un monte che nonostante sia privo di alberi non disturbano nessuno.
Sempre meglio vedere "Mulini a Vento" da lontano che vedere "Fumi" inquinanti dalle prossime future centrali a "Renaia" e "Pietraia".... O forse è la classica mossa della Politica locale per speculare sulla salute della popolazione?
Gentile Signor Gerardo Ruggiero,
un occhio sensibile ed attento come il Suo ha colto quello che altri non possono o non vogliono cogliere. Ogni volta che passo da quelle parti, mi piange il cuore nel vedere quello scempio. Che vadano adesso a tentare un rilancio turistico!!! Eppure ne avrebbero avuto la possibilità e ne avrebbero tanto bisogno, dopo le fallite illusioni degli anno '80.
Quello che non si vuol capire in Italia è che ci sono dei luoghi in cui certe cose si potrebbero fare ed altri in cui sarebbe bene non farle. E il sondaggio, caro signor Apollonio, perché non lo fa tra quelli che ogni anno portano euro,dollari, sterline, yen, rubli ecc. a Cortona, invece che al bar dello sport?
Anch'io non sono contrario per principio all'eolico; ricordo però che la Siemens ha lanciato micropale che hanno altissimi rendimenti, rispetto a quegli inquietanti ed enormi rotori del nostro sciagurato Sud. Così come credo che tutti converranno con il fatto che sia meglio metterle in mare, lontano ed invisibili da terra - come fanno nelle civili Danimarca, Germania, Olanda - piuttosto che alla Fortezza o a Santa Margherita ...
Gentile Sig. Gallorini,
lei crede veramente che il turismo calerebbe con il parco eolico? io penso invece che aumeterebbe dato che i turisti, specie quelli stranieri, apprezzerebbero parecchio la simbiosi uomo-natura che si andrebbe a creare con il parco eolico. Ho visto ad esempio delle meravigliose pale eoliche a Stintino in Sardegna, uno dei posti più incatevoli del Pianeta e non mi è parso che il turismo fosse scemato. e in ogni caso mi pare un po' presuntuoso ritenere che quelli che la pensano come lei siano "sensibili e attenti" mentre gli altri no.
Le consiglio di leggere il bellissimo articolo di Valter Lupetti appena pubblicato:
https://www.valdichianaoggi.it/opinioni/eolico-i-molti-aspetti-positivi-7108448.html
Per la cronaca il sondaggio non è stato fatto come lei sostiene al bar dello sport. E' un sondaggio on line. E' in cima alla colonna a destra del testo che sta leggendo. può votare anche lei se lo desidera
Un grande fotografo ha un occhio sensibile ed attento. Gerardo Ruggiero lo conosco da decenni come grande fotografo. Non sono io "sensibile ed attento", ma Lui. Detto questo, sa che Le dico? Che sono trent'anni che perdo tempo a cercare di lasciare ai nostri nipoti un mondo migliore, in tutti i sensi. E nel nostro piccolo, nel tentare di salvaguardare Ambiente, Paesaggio, Territorio, Beni Culturali ecc. della Valdichiana. In special modo dei suoi "gioielli", come Cortona.
Incomincio ad essere un pochino stanco. Pertanto, siccome io non ho interessi a Cortona, non ho negozi e/o agriturismi, non ho bar e ristoranti ecc., "fate vobis". Volete le pale eoliche? Va bene. Volete gli inceneritori? Benissimo. Volete - come è stato fatto una ventina di anni fa - portare un tempio etrusco in discarica per costruirci al suo posto un bel casermone? OK. Volete riempire l'area delle "leopoldine" di Santa Caterina di casermoni e "salsicciotti" alti diversi metri? E perché no? Basta che ci sia un sondaggio che approvi.
Sig. Gallorini, se si continua a dare importanza a questi dettagli estetici adesso che c'è una forte emergenza climatica, ai nostri nipoti rimarrà ben poco...
Il signor Gallorini non ha parlato di DETTAGLI estetici.
Il signor Gallorini ha citato FATTI che forse molti preferiscono ignorare.
Gentile Sig. ra Valdarnini,
ho riletto i commenti del Sig. Gallorini, che ringrazio per aver dato il suo contributo al dibattito, ma non riesco a trovare i "FATTI" che lei sostiene di aver letto. mi può indicare per cortesia le frasi a cui si riferisce?
In ogni caso ci sono alcune persone, pochissime per fortuna visto come sta andando il sondaggio, che IGNORANO che siamo in piena emergenza climatica e che tra qualche anno delle nostre colline non rimarrà più niente perché, e non è l'unico motivo, non avremo più acqua per irrigare. Bisogna diminuire la produzione di CO2. questa è la prima priorità e dobbiamo sbrigarci.
E secondo lei, Sig Apollonio, installando alcune pale eoliche a Ginezzo si ridurrebbe la produzione di CO2? (Totò avrebbe risposto "ma mi faccia il piacere!!"). mi dispiace che la redazione abbia pubblicato solo una foto di dodici che ne avevo inviate, forse perché Michele Lupetti, il direttore della testata, è schierato a favore delle pale ed ha preferito non far vedere tutto il servizio che fa vedere il territorio a tutto tondo.
Ma comunque mi domando perché continuare ad insistere su Ginezzo quando ci sono migliaia e migliaia di Km di costa e non pensare di installazioni nel mare come fanno molti altri paesi europei?
O forse c'è qualche altro motivo?????
di cui qui non si può o non si vuol parlare.......
Gentile Sig. Ruggiero,
ognuno di noi deve fare la sua parte e deve dare l'esempio. E' ovvio che un solo parco eolico non influisce significativamente sulla riduzione di CO2. ma se tutti pensassero come lei sarebbe un bel guaio. a questo punto perché non toglie la marmitta catalitica dalla sua auto: tanto quanto pensa che possa influire una sola auto sull'inquinamento globale?
Per quanto riguarda le foto non pubblicate, io che faccio parte della redazione le ho viste e non mi pare che aggiungano ulteriori informazioni a ciò che lei scrive. sono tutte foto molto belle ma anche molto simili che ritraggono delle pale eoliche in mezzo a dei campi. E' mia opinione che lo scopo della pubblicazione di un articolo debba essere quello di informare, non di fare servizi pubblicitari.
Per quanto riguarda le pale in mezzo al mare, non capisco perché lei ritene che le pale sulla terra ferma deturpino il paesaggio, mentre quelle in mezzo al mare no.
Relativamente allo "schieramento" di Michele, mi pare normale che il nostro Direttore abbia una sua opinione da comunicare ai lettori. E mi pare normalissimo che lui voglia intervenire nel dibattito, anzi è un suo dovere. Questo giornale però è sempre stato imparziale. ne è la prova il fatto che il suo articolo, come quello del sig. Tedesco, sia stato messo al primo posto in prima pagina per un giorno intero. E' stato addirittura pubblicato il commento a cui sto rispondendo che si conclude con fantomatiche insinuazioni e allusioni altamente offensive (a mio parere) e prive di qualunque fondamento a cui tipicamente ricorre chi non ha argomentazioni costruttive da proporre. Ci dica pure a cosa allude. non si nasconda dietro a dei puntini di sospensione. siamo tutt'orecchie