Non si può passar sopra alle cose affermate dal Presidente del Consiglio Monti durante la trasmissione Uno Mattina. Non sarebbe giusto farlo perchè in qualche modo si avallerebbe, a mio modesto avviso, il tentativo pericoloso, liberticida ed antidemocratico contenuto nel suo discorso. Nessuno, almeno negli ultimi anni di vita repubblicana, si era azzardato a dire cose così gravi ricoprendo un così importante ruolo istituzionale, a dire il vero neppure Berlusconi era arrivato a tanto.
La richiesta di mettere il bavaglio a chi la pensa in modo diverso, ai sindacati nota una visione autoritaria, oscurantista che sicuramente non si addice ad un “vero liberale” quale egli si definisce. Ma tale visione sottintede anche n concetto errato della politica, essa nella mente del Nostro è concepita non come luogo dove liberamente si confrontano le idee ma come luogo nel quale alcuni decidono per gli altri, mettono o tolgono bavagli a loro piacimento. No Professore, non ci siamo, la politica e la democrazia sono altra cosa. Sno e debbono rimanere il luogo dove gli operai FIOM possono liberamente esprimere la propria opinione il luogo dove il sindacato lo selgono gli iscritti e non i padroni delle ferriere, dove nei partiti si discute e non ci si fa azzittire dal capo. Forse il Professore immagina l’Italia come una grande aula Bocconi dove Egli insegna il verbo e nessuno può dissentire altriment viene bocciato. No Professore le cose per fortuna non funzionano così. Dovrebbe essere un attimino più attento il Professore, votato da nessuno e senza un consenso popolare ancora espresso, tenuto in piedi da quei partiti che ora insulta, reduce da una politica che ha dato il colpo finale ad un Paese già fiaccato dalle immondizie berlusconiane. Lui ed i suoi colleghi, mirabile esempio di lobby finanziaria e bancaria hanno cercato fin dall’inizio di smontare pezo pezzo lo stato sociale ed ora si accanisce contro chi si è opposto chiamandoli conservatori. Se lottare per conserre ciò che in tanti anni lavoratori e pensionati avevano conquistato significa essere conservatori, ebbene io sono tra quelli fieri di esserlo. Ma la conservazione è tutt’altra cosa, è la conservazione dei privilegi, delle rendite, delle diseguaglianze. In questo Monti con i suoi accoliti Fornero, Passera e compagnia bella sono stati campioni. Oggi vuol ricreare un polo clericalconservatore in grado di limitare gli effetti di una probabile vittoria del centro sinistra e per realizzare questo criminalizza Vendola, Landini, Fassina Camusso. Giudicare questo come ignobile e vigliacco è il minimo che si possa fare. E’ ignobile anche aver sostenut fino a poche settimane fa che mai sarebbe sceso nella lotta politica, che rebbe tranquillamente tornato al suo lavoro, che era un super partes e poi vibrare colpi alla cieca a destra e a manca come il più “scafato” dei politici di professione. Speriamo che personaggi come questi servano di lezione per il futuro, già aveamo avuto “l’Unto dal Signore”, oggi si è aggiunto il “Super Eroie Super Partes”. Che serva da monito a chi lo ha sostenuto facendo passare provvedimenti offensivi per il popolo come le varie Riforme Fornero. C’è solo da augurarsi che gli elettori siano davvero accorti il 24 febbraio e che comprendano che i Tecnici super partes non esistono, esistono solo peronaggi legati a lobby che fanno passare per riforme sociali quelle che in realtà sono macelleria sociale della peggiore fatta.
Cordialmente