Ci scrive un lettore castiglionese, Gianluca Padovani. Riportiamo integralmente la mail da lui inviataci
Premetto che sono uno di quelli che nei giorni scorsi ha preso la pala in mano ed ha pulito ben oltre il proprio vialetto ed il proprio posto auto, dando una mano, spargendo 2 quintali di sale che ho acquistato in misura ben oltre le mie necessità personali. Io penso che ci sia un pò troppa facilità a criticare gli amministratori comunali e poca propensione a dare una mano nelle situazioni di emergenza.
Ma questa mattina sono molto tentato di schierarmi dalla parte di coloro che non vedono l’ora di ‘cinguettare’ contro l’amministrazione non appena vedono un marciapiede innevato.
Mi riferisco a quanto accaduto oggi a Castiglion fiorentino. Benchè la neve fosse ampiamente preannunciata, si è atteso le ore 10 circa di questa mattina per comunicare la chiusura alle scuole, lasciando nel panico genitori lavoratori che hanno dovuto lasciare il lavoro , ove possibile, o preoccuparsi di reperire qualche parente magari anziano da lanciare per le strade.
La decisione è alquanto incomprensibile considerando la scarsità della precipitazione, l’assenza di neve sul fondo stradale nelle strade statali e molta meno neve e ghiaccio nelle strade secondarie rispetto ai giorni scorsi quando le scuole erano aperte.
Se l’ordinanza ha uno scopo meramente precauzionale, è evidente che avrebbe dovuta essere diramata nella giornata di ieri stante la previsione.
Mi chiedo se non le previsioni meteo, ne i dati oggettivi del momento, quali sono gli elementi che spingono ad una decisione di tale genere?
Mi chiedo se non sarebbe stata tutelata di più la pubblica sicurezza evitando di creare inutile panico in mancanza di precipitazioni allarmanti a poco più di due ore dal rientro normale, ordinato e programmato della maggior parte degli alunni.
Al limite avrebbe avuto più senso emanare l’ordinanza per il pomeriggio consentendo ai genitori degli alunni a tempo pieno un più agevole ed ordinato recupero dei propri figli durante la pausa lavorativa. Evidentemente il concetto di pubblica sicurezza non è universale, ma costringere centinaia di genitori a precipitarsi per strada inutilmente,e presumibilmente andando di fretta, mi sembra obiettivamente in contrasto con tale concetto.
Gianluca Padovani