Per la futura Amministrazione la gestione del nostro Comune sarà difficile, date le disastrose condizioni economiche in cui versa, a causa del dissesto finanziario.
Saranno indispensabili atteggiamenti e comportamenti politici differenti da quelli fino ad ora adottati perché la qualità del futuro amministratore dovrà connotarsi di competenza, consapevolezza, capacità relazionale e disponibilità al confronto e all’ascolto, ma soprattutto di senso di responsabilità e correttezza.
I prossimi Assessori dovranno possedere anche una buona dose di umiltà per poter divenire espressione di un necessario nuovo modello e stile politico, basato essenzialmente sulla trasparenza, lealtà e condivisione.
Non è accettabile il malcostume del voto di scambio, è il momento di ” farsi dono all’altro” e vivere tale missione con l’unico intento di offrire un servizio alla crescita e alla costruzione del “bene comune”. Non è più il momento di pensare ai traguardi personali di potere, ma impegnarsi in politica con la sola fermezza e volontà di restituire fiducia e speranza ai Castiglionesi, oramai sfiduciati e arrabbiati per gli oneri gravosi, ereditati dall’incompetente passata Amministrazione.
L’impegno politico si fa morale ed etico nel dover creare le condizioni per rendere ogni soggetto protagonista attivo del proprio futuro.
Ora che ovunque i Partiti non rappresentano più un punto di riferimento, spetta a noi cittadini liberarci dalle sirene della demagogia politica. Ma com’è possibile liberarsi dai “collaudati” sistemi opprimenti o dai personaggi autoritari e capi popolo?
L’unica alternativa sta nel dare forza alle liste civiche che rispondono esclusivamente ai bisogni locali, essendo svincolate dagli interessi di partito e dai loro funzionari. Sono l’espressione diretta della cittadinanza e si muovono in difesa dei diritti lesi e dell’ordine democratico, della tutela della sicurezza e della giustizia. Hanno il potere di “unire” e di sviluppare un forte senso di appartenenza alla Comunità. Organizziamoci dunque per dettare i tempi di un possibile cambiamento!
Chi andrà ad amministrare poco potrà fare da un punto di vista strettamente economico, ma dovrà pur adoperarsi per controllare la spesa pubblica, indirizzarla alle vere priorità ed eliminando gli sprechi.
La futura Amministrazione sarà chiamata a ipotizzare con umiltà e concretezza soluzioni possibili alla crescita economica, evitando però di inserire nei programmi elettorali percorsi irrealizzabili, trovandosi nella condizione di non poter impegnare soldi che non ci sono. Non sarà possibile contare sulle accensioni dei mutui perché il Comune è in dissesto, né partecipare ai progetti europei, regionali o provinciali co-finanziati, perché il Comune non può permettersi di coprire neppure quel semplice “co”.
Si dovrà rimanere con i piedi per terra, attivando le menti in progetti di risanamento e sviluppo, di recupero e cura per l’arredo urbano e centro storico; pensare alla riqualificazione dell’economia valorizzando i prodotti locali. In tal senso sarebbe auspicabile promuovere lo sviluppo di forme consortili e cooperative in previsione di uno sbocco commerciale e occupazionale; incoraggiare i progetti eco-sostenibili, ipotizzando altre eventuali ricadute a favore dei fabbisogni locali di famiglie, scuole e imprese.
In un programma elettorale è da incoraggiare il sostegno allo sviluppo biologico promosso da Aboca nel territorio di Montecchio e Cesa, perché fonte di nuova occupazione ed esempio di ricaduta non negativa sull’economia esistente come diversamente comporterebbe l’insediamento della tanto decantata Centrale a biomasse. E’ da puntare altresì sulla collaborazione delle Istituzioni comunali di Vallata e della Provincia e Regione al fine di creare una sinergia utile allo sviluppo di un nuovo modo di pensare l’economia, l’impresa artigianale e l’industria manifatturiera. Sono da valorizzare con un supporto e un indirizzo diverso, i servizi commerciali esistenti, gli agri turismi presenti, le associazioni, i rioni, le confraternite di misericordia e il volontariato sociale, la Pro Loco in quanto anime fondanti dell’immagine castiglionese.
Chi andrà ad amministrare dovrà agire con efficienza e lungimiranza, per valorizzare il Paese e per incamminarlo verso una pace sociale, con il superamento delle contrapposizioni ideologiche, che solo la lista civica può garantire.
Prof. Anna Gloria Devoti Presidente del “Circolo culturale Cittadini in Comune”