Cortona è rimasta al centrosinistra perché non si è votato ! E questo non è poco, vista la fine che hanno fatto tanti comuni grandi e piccoli in Italia nelle ultime due elezioni amministrative. Roma, Napoli, Torino prima e Genova, Parma, Verona, Carrara, Pistoia ora e tante altre che non sto ad elencare, in tutto 25 capoluoghi di provincia persi dal PD e si salvano i comuni della Puglia perché prosegue la collaborazione fra il PD di Emiliano e SEL di Vendola, ora Sinistra Italiana – Possibile, che da circa un decennio hanno amministrato la Regione e tanti comuni con risultati importanti nel lavoro, nel turismo e nell’ ambiente, oltre al contributo del neonato Art.1 MDP e al cui movimento stanno aderendo in moltissimi soprattutto in Puglia.
Anche in Toscana e in provincia di Arezzo la situazione è preoccupante, i comuni persi ormai si contano a decine ( anche Rignano ), eppure il PD a partire da Renzi fino ai segretari di circolo, non accennano ad alcuna analisi del perché il centrosinistra perde consensi ad ogni elezione. Da parte della sinistra, quella più ancorata ai valori sociali e culturali, del lavoro e della lotta alle diseguaglianze, oltre ad una attenta analisi sul problema della perdita di consensi e della partecipazione popolare al voto, vi è da tempo la richiesta al PD di cambiare rotta rispetto alle intese con le destre di Verdini e Alfano, basta ricordare “ la mucca nel corridoio “ di Bersani rivolta a Renzi, oppure “ il PD apre la strada al centrodestra per un suo ritorno al governo” di Fratoianni di SI.
A Cortona, alcuni interventi che ho letto sul destino politico del comune nel 2019 da politici e commentatori sembrano dare quasi per scontato che il comune rimarrà al centrosinistra. Io non ne sono convinto, stante la situazione attuale, perché secondo me il PD ha perso consensi nel territorio anche se non come da altre parti, a vantaggio del M5S e di Art.1 MDP, perché il centrodestra sta recuperando consensi e perché la percentuale di chi si reca al voto diminuirà, soprattutto a scapito della sinistra.
Se si votasse oggi il candidato sindaco del centrosinistra andrebbe al ballottaggio con il candidato del centrodestra e nel caso di ballottaggio sarebbe influente e determinante il voto dei 5 stelle e della sinistra, perché se il candidato del PD fosse “renziano” dubito che la sinistra entrerebbe in coalizione, come del resto è successo ad Arezzo e in tantissimi altri comuni. Aggiungerei una considerazione, che a Cortona potrebbe nascere una lista civica sostenuta da qualche partito ( me lo ha sussurrato in un orecchio un caro amico ) come è accaduto da Palermo a Padova, Taranto e Lecce, che potrebbe avere anche un discreto successo. Quindi molte incognite tra cui la candidatura del centrodestra, che se fosse unitaria con un tipo alla Ghinelli se la potrebbe giocare.
Si voterà, per fortuna, fra due anni e quindi possiamo ancora lavorare per evitare questo rischio, ma tante cose possono ancora succedere, come ad esempio la nascita di un grande partito unitario della sinistra alla sinistra del PD, un M5S ridimenzionato soprattutto per la mancanza di capacità di governo e di classe dirigente e di composizioni e riscomposizioni che anche a destra potrebbero verificarsi, ma spero soprattutto sul recupero del sindacato alla sua vocazione sociale, come detto da Papa Francesco all’incontro con i dirigenti della CISL, se sarà eletto Landini alla segreteria generale della CGIL nell’autunno del 2018 ed allora qualcosa potrebbe davvero cambiare !
Doriano Simeoni
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