Come cittadino italiano residente a Cortona,mi pongo,alla vigilia delle elezioni amministrative,alcune semplici domande.Per valutare serenamente quale scelta compiere; allorchè i seggi elettorali saranno aperti. Non essendo nativo di Cortona, credo che mi riesca agevolmente a distinguere l’interesse per le proposte ed i programmi ,da retaggi e sentimenti tribali; che certamente avrebbero il loro peso se votassi a Napoli.
Dico questo senza offendere i sentimenti identitari di nessuno e senza sottovalutare l’importanza di certe passioni nel formarsi opinioni e scelte politiche. Tuttavia sarebbe anche ora di farla finita con il localismo e con le illusioni che esso coltiva. E’ una questione di misura e di buon senso. Bisognerebbe concentrarsi su alcune cose essenziali.
a. In quali condizioni si trovano le strutture produttive cortonesi dopo cinque anni di crisi?
b. Ciò che viene offerto ai cittadini sul piano dei servizi e delle politiche di coesione sociale è adeguato? è sostenibile? potrebbe essere migliorato e con quali risorse?
c. Le diverse ispirazioni politiche propongono soluzioni davvero diverse alle precedenti domande? Oppure si muovono in modo propagandistico: quando si tratta di conquistare il consenso; ed in modo trasformistico: quando si devono affrontare scelte di governo?
C’è, per di più,un aspetto contingente che non andrebbe dimenticato. Per due mandati consecutivi,il Sindaco di Cortona è stato il dott.Andrea Vignini. Potrebbe essere utile una ricostruzione onesta, per quanto sommaria, degli indirizzi e degli esiti della sua gestione? Personalmente ritengo che una simile discussione permetterebbe una migliore focalizzazione delle proposte politiche. A Cortona ci siinsulta e ci si riconcilia con una facilità eccessiva. Forse la spiegazione è quella che,così, in una società piccola, l’aggressività viene tenuta meglio sotto controllo. Questo può andar bene dal punto di vista dell’equilibrio emozionale delle persone. Dal punto di vista politico l’impressione è, al contrario, deprimente e sospetta. Baci, abbracci, manacciate sulle spalle e poi insulti feroci e testimonianze sorprendenti di scarsa o nulla stima intellettuale e personale. E’ così difficile cominciare a cambiare proprio da questo?
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