Si è parlato ultimamente sul “Pollo” del problema dei cinghiali nella nostra zona e vorrei tornare sull’argomento perché credo che le pubbliche autorità abbiano il dovere di intervenire in una regione in cui hanno loro stesse dichiarato esservi 300.000 cinghiali in più di quanti dovrebbero esservi, perché provocano danni gravi ai cittadini.
So che gli agricoltori vengono rimborsati dei danni alle coltivazioni, ma non mi risulta che gli abitanti come me vengano soccorsi quando la mattina, uscendo da casa, trovano i praticelli scavati per mezzo metro, i canali per le acque piovane distrutti ed i sassi dei muretti dei greppi buttati giù, e magari la mattina successiva, o la sera tornando a casa, hanno il timore di trovarsi in mezzo ad una decina di belve, per non parlare dei cani uccisi.
Sono queste certamente cose risolvibili privatamente, e così faccio da anni, ma penso di avere diritto ad interventi protettivi preventivi, anche perché in questo caso sarebbero semplici e gratuiti, essendo sufficente autorizzare le squadre di caccia a fare il loro mestiere anche al di fuori delle ripartizioni di zona e in periodi dell’anno oggi non previsti.
Buon ragù di cinghiale a tutti i lettori!
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Bene, non ci sono commenti!
E allora ne aggiungo uno io:
mi aspettavo un intervento della amministrazione comunale, conscia dei propri doveri nei riguardi dei cittadini, ma, come al solito, mi dimostro un sognatore.