Castiglionesi: occhi aperti

Ho assistito con curiosità alla serie di articoli, in cui venivano sbandierate foto e/o notizie su conosciuti personaggi targati PD, che avevano incontrato il candidato a sindaco della lista PD, Luigi Bittoni, il suo vice ed altri della sua squadra.

A parte il fatto che non capisco la ragione del mostrarsi con dei politici di professione, nel momento in cui, stando ai sondaggi, ha fiducia nei partiti circa il 4% degli elettori, ciò che mi ha stupito sono stati gli elogi a prescindere verso i rappresentanti PD di Castiglioni: un partito che ha portato il Comune castiglionese ad un dissesto ufficiale di quasi 10 milioni di euro, circa 19 miliardi delle vecchie lire, con risvolti pesantissimi, se non drammatici, per i cittadini e le imprese, nonché per il patrimonio comunale, che in parte almeno dovrà essere ceduto (sempre che si trovino acquirenti, in un periodo di vacche magre come l’attuale).

Ricordo un gustoso episodio, a cui ho assistito anni fa, presso la Prefettura di Arezzo. Due diciottenni volevano fare una foto con Giulio Andreotti, intervenuto ad un convegno su Fanfani. Chiesero al fotografo e lui si disse d’accordo, purché avessero domandato loro il permesso ad Andreotti. Quando uno dei due si avvicinò alla “Vecchia Volpe” della politica italiana e gli avanzò la richiesta, Andreotti, suscitando l’ilarità generale, rispose di getto: “Purché abbiate la fedina penale pulita!”.

Ecco, credo che anche gli altri politici, prima di elogiare il PD castiglionese o fare foto con suoi esponenti, avrebbero dovuto pretendere la “fedina politica” pulita.

E nel caso di Bittoni e Fabianelli, ex Presidente dell’Ente Serristori il primo ed ex Presidente di Castiglioni Innova il secondo, entrambi nominati (o confermati) dall’ex sindaco Brandi e addirittura, il secondo, ex segretario comunale della Margherita, credo che sia difficile parlare di discontinuità con il passato e tantomeno di “rinnovamento”, come audacemente è stata chiamata la lista che guidano.

Addirittura, da un comunicato di Area Democratica castiglionese, veniamo a conoscere le capriole ed i cambi di casacca di Luigi Bittoni, che prima criticava convintamente e pesantemente Brandi, il debito accumulato dal comune, la centrale a biomasse ed altre scelte della ex amministrazione, ma poi, una volta accertato che non sarebbe stato lui a correre per la poltrona a sindaco con Area Democratica, è ritornato all’ovile, con altrettanta “convinzione”.

E poi, è davvero simpatica l’uscita dell’azzeccagarbugli del PD, laddove ha annunciato che Bittoni non era più Presidente del Serristori dal 29 giugno 2011 e pertanto, quello che ha poi fatto da Presidente non ne cambia lo “status di inesistenza assoluta”. Quindi, quando io presentavo a Castiglioni e ad Arezzo il libro di Beppe Alpini su Cosimo Serristori – pubblicato dall’Ente – avevo accanto a me non il Presidente Bittoni, come credevo, ma un “inesistente assoluto”, un fantasma dunque?

A proposito di conti con il passato. Ricordo che sia Raoul Menci (candidato a sindaco per Cittadini per il Cambiamento) che Angelo Tanganelli (candidato a sindaco del Patto per Castiglioni) facevano parte dell’ultima maggioranza dell’ex sindaco Presentini. Ma mentre Angelo Tanganelli, assieme ad altri 4 consiglieri DC, uscì dalla maggioranza per evitare una fabbrica inquinante nell’area dell’ex zuccherificio, Raoul Menci, che era assessore, ne continuò a fare parte. Credo che anche questi fatti sia bene che gli elettori li ricordino e successivamente valutino.

Insomma, ritengo che sia importante conoscere anche nei dettagli i candidati a sindaco, perché la loro coerenza e la loro onestà intellettuale sono fondamentali, onde evitare che riaccada di sentire giurare e spergiurare che le accuse dei partiti avversari sul grosso debito comunale fossero false – come accadde nella passata campagna elettorale – salvo poi ritrovarsi con un avviso di garanzia all’ex sindaco e richieste al comune di crediti da aziende e privati per circa 10 milioni di euro!