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Castiglion Fiorentino fra interesse generale e interessi politici

Come cittadina Castiglionese sono rimasta decisamente meravigliata dal contenuto della lettera che la lista Cittadini in Comune ha voluto indirizzare al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per invitarlo, con minacce non troppo velate, a non procedere all’acquisto dell’immobile Santa Chiara attualmente di proprietà del Comune di Castiglion Fiorentino. In sintesi sostengono che la Regione, avendo la visita ispettiva del ministero rilevato significative anomalie di bilancio, non dovrebbe andare incontro alle necessità di ordine finanziario del nostro comune ma dovrebbe lasciare il comune stesso al suo destino, ovvero il commissariamento o il dissesto. E’ forse questa la soluzione che propongono ai cittadini di Castiglion Fiorentino?

 

Gli esponenti della lista “Cittadini in Comune” non si sono chiesti quali conseguenze queste scelte arrecherebbero all’intera cittadinanza, oltre a quelle già pesanti annunciate dall’amministrazione? In nome di un principio di astratta contrapposizione politica e nella spasmodica ricerca di responsabilità personali, sembrano agire come se la situazione della città non li riguardasse e tutto dovesse risolversi prescindendo dall’interesse generale. Ecco diventare allora secondario anche il risanamento dei conti attraverso operazioni effettuate alla luce del sole come tantissimi comuni italiani hanno fatto nell’ultimo anno.

Se avessero prestato più attenzione avrebbero appreso dai giornali che la Regione non è affatto nuova ad interventi analoghi, come dimostrano quelli in favore dell’Università degli Studi di Siena, del Comune di Firenze, di Pescia, della USL di Carrara ed altri.

Per il resto penso che possiamo comunque stare tranquilli: lo Stato dispone di organismi come la Corte dei Conti, cha ha funzioni giurisdizionali e amministrative a cui è demandato il compito di valutare le responsabilità legate agli atti amministrativi, pertanto non resta che attendere fiduciosi il responso.

Credo comunque che come cittadini castiglionesi, dovremmo tutti semplicemente augurarci che la situazione finanziaria del nostro Comune venga risolta in modo deciso ed in tempi rapidi.

 

Brunella Alcherigi

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Anche io sui contenuti della precedente lettera ho avuto alcune perplessità tuttavia quello che mi sento in dovere di dire e ribadire, non ha tanto a che fare con l'acquisto dell'immobile (che rappresenterebbe una boccata d'ossigeno per le malandate casse di Castiglion Fiorentino). Quello che è fondamentale è la RESPONSABILITA'. Questa situazione è frutto di un errore grave e il responsabile o i respnsabili devono rispondere del loro operato. In questo momento a pagare, nel senso letterale del termine, sono solo i cittadini castiglionesi (tagli di posti e servizi, aumenti veri) che però non hanno gestito la Cosa Pubblica negli anni passati, ma che guarda caso devono "cacciare" i soldi. Se la Regione compra il Santa Chiara bene, però questo non deve rappresentare un colpo di spugna. Se un operaio, un libero professionista o un imprenditore commentte un errore da quasi 4 milioni di euro (3.778.021,00 euro è la cifra indicata dal Sindaco nella sua lettera ai cittadini data 2 agosto 2011) andrà in contro a conseguenze gravi (e poi si sbandiera al vento come un atto degno di lode che si sono sospesi i compensi quando invece è il MINIMO che potevano fare).
    Perchè devono esserci quindi due pesi e due misure? Troppo comodo il sistema Italia.

  • Sicuramente l'allegra o spovveduta finanza della precedente amministrazione non può ricadere sui cittadini, bene fa il Presidente della Regione ad intervenire se le sue casse lo permettono ed i Castiglionesi dovrebbero solo applaudire ed essere riconoscenti, si attenderanno però anche di vedere sanzionare chi ha combinato tutto ciò.

  • Guardi Signora Alcherigi,
    che chiunque interviene sulla sitauzione di bilancio del Comune, non aggredisce proprio nessuno; il conto consuntivo 2010 doveva essere presentato entro il 30 aprile 2011, il bilancio preventivo 2011, dopo la proroga, entro il 31 agosto 2011.
    Credo che sia necessario, e lei come cittadina dovrebbe essere soddisfatta, delle inziative di controllo di tutte le opposizioni, ed anche dei consiglieri regionali pdl, nelle sedi competenti.
    E' questo il compito dell'opposizione, ma sarebbe anche il compito dei consiglieri di maggioranza: e' la democrazia !!
    Sulla vicenda "Santa Chiara", non credo sia un acquisto utile a salvare le casse comunali: e poi chi fissa il prezzo, perchè la regione dovrebbe pagare con soldi pubblici, e senza gara, un bene immobile con prezzo fissato in base al presunto buco di bilancio ?
    Guardi che si tratterebbe di una forzatura delle procedure di legge assolutamente inammissibile, e tale da scaricare su tutti i cittadini toscani il malgoverno di alcuni amministratori locali.
    I casi che lei riporta sono diversi, e per la Asl di Massa e Carrara la situazione è ancor più diversa e grave.
    Solo con il commissariamento si farà piena luce a castiglioni e sarà possibile risanare i conti: o lei crede davvero che li possano risanare gli attuali amministratori ?

  • Credo che sia legittimo ed auspicabile che Cesarini cerchi tutte le possibili fonti di entrate e che l'interesse dei castiglionesi debba essere quello della chiusura del bilancio e non del commisariamento se possibile, ma non ad ogni costo. Legittimo e aupicabile che il comune ceda immobili se necessario. Però i soldi della regione sono i nostri, pertanto l'interesse primario è che acquisti di immobili avvenissero secondo le leggi di mercato e non arbitrariamente. E' vergognoso che il prezzo del santa chiara lo faccia non il mercato in un'asta pubblica, bensì la regione con un ragionamento del tipo Quanto è il buco Cesarini? 4 milioni e rotti? allora il santa chiara vale 5 milioni. I castiglionesi onesti pertanto non possono auspicare che tale procedura si concretizzi anche se ciò dovesse voler dire commissariamento ed un periodo di grossi sacrifici. Non si possono usare due metri e due misure. Dobbiamo essere garantisti e trasparenti anche quando questo pregiudica il nostro interesse. Mi ripugna leggere che qualcuno affermi che dovremmo gioire ed essere omertosi di fronte all'ennesima combinata all'italiana. Mi ripugna leggere che questo ennesima furbata e malagestione dei soldi pubblici si debba giustificare perchè fatto in passato. Scommetto che lei è pure una di quelle che si idigna di fronte al Tg nazionale.

    MARINELLA GRAZIANI

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Michele Lupetti

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