Cari concittadini di Castiglion Fiorentino,
è bello vedere come ci siano ancora dei nostalgici che sentono il bisogno di esprimere il loro rimpianto per i “bei tempi andati” imbrattando i muri di un’abitazione del centro storico con scritte che inneggiano al duce (scrivo la “d” minuscola perché non si merita né l’onere né l’onore di una maiuscola) e che mandano a quel paese sionismo e comunismo, cadendo in uno di quel cliché da quattro soldi che fa ripiombare l’Italia indietro di almeno un secolo.
Ci tengo a precisare che questa lettera non è il frutto d’indignazione, ma solo di una riflessione che ho voluto condividere con tutti voi.
Prima però una doverosa premessa, per evitare repliche trite e ritrite: non sono nostalgico del regime comunista (dio me ne scampi!), so perfettamente e forse anche fin troppo bene quello che ha comportato il comunismo nel mondo, ma, ahimé, per tutti i nostalgici “neri”, è stato il fascismo a fare dell’Italia un cumulo di macerie, a far sprofondare l’Italia nella guerra civile, a mandare tanti italiani a morire (i miei due nonni sono tornati vivi per miracolo uno dalla Russia, l’altro dall’Albania) per la gloria di un impero fondato sull’odio e il disprezzo di quelle che all’epoca venivano etichettate come razze inferiori, quindi costruito sulla mera e becera stupidità. È stato il fascismo, nonostante le tante bonifiche e le politiche sociali degne del più moderno stato del nord Europa (spero si colga il sarcasmo) a piegare l’Italia e l’italiani.
Fatta questa doverosa premessa, ho scritto queste due righe perché prima di tutto mi auguro che l’attuale giunta comunale e il sindaco Mario Agnelli in prima persona, si adoperino per dare un volto e un nome a quelli che, sfruttando la libertà di espressione garantita dalla nostra Costituzione, si sono presi la libertà di sporcare il muro della casa di un privato cittadino e che, se non altro, li obblighino a ripulire il tutto, magari con una bella mano di vernice e, sempre magari, di domenica mattina, quando la piazza sottostante è piena di persone che vanno a messa.
Qualcuno potrebbe storcere il naso, parlando di gogna gratuita, davanti a una simile proposta.
Beh, magari un po’ lo davvero, però pensate a quanto sarebbe essere utile, nell’era social e del mettersi in mostra a tutti i costi, far apparire per ciò che realmente sono questi allegri graffitari razzisti. Non dovrebbe essere difficili rintracciarli, visto che lo stesso Giuseppe Mazzoli ha visto chi sono questi moderni artisti dalla bomboletta spray facile e dalla memoria corta.
Voglio concludere questa breve riflessione con un’esortazione: voi che sentite la mancanza dell’uomo tutto d’un pezzo, che guidi (e brutalizzi) il paese in modo autoritario e irreversibile, voi che avete bisogno di qualcuno che vi dica quello che fare, come farlo e perfino come pensarlo, sappiate che nel mondo ci sono tante e purtroppo troppe nazioni rette da tiranni. Se volete provare l’ebrezza del dittatore, del modello unico, non fiscale, ma di pensiero, se vi sta tanto stretta questa democrazia che vi permette addirittura di sporcare con scritte offensive la casa di che non la pensa come voi, fate il biglietto e andate a farvi un giro da quelle parti, giusto per provare sulla vostra pelle un po’ di “ventennio” per fortuna ormai morto e sepolto qui da noi.
Andate, vedete e tornate per raccontarci se si sta davvero così bene sotto il pugno di ferro di chi, anche per un semplice sospetto, potrebbe, nel migliore dei casi, sbattervi in galera e buttare via la chiave. Se vi troverete bene, allora in quel caso sono disposto a sedermi intorno a un tavolo con voi e fare una bella chiacchierata.
Detto questo, auguro a tutti una buona domenica, nella viva speranza che venga fatta luce al più presto su quella che sarebbe troppo facile definire come una “bravata”.
Spero davvero che il nostro sindaco, con l’aiuto di tutti i suoi consiglieri, si metta in moto con solerzia per darci delle risposte forti, nette e senza mezzi termini.
Un caro saluto,
Stefano Milighetti
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
C'è poco da commentare, anche perché quel che penso, per ragioni di educazione, non posso pubblicarlo; mi appello alla magistratura, perché inneggiare al fascismo, se non sbaglio, è un reato penale, troppe volte purtroppo non perseguito.