Bianchi o neri… uguali siamo!

Quasi quotidianamente si ripetono fenomeni di razzismo in particolare rivolto verso i ” neri ” ai quali spesso, in senso dispregiativo, li si appella con ” negri ” magari aggiungendoci anche sporchi. Dall’ America all’ Europa il razzismo non si è mai spento, neppure da quando  è presidente in USA un nero come Obama, ciò è frutto di incultura e arretratezza, di ignoranza e imbecillità diffusa, spesso alimentata dai politici, come nel caso di Calderoli che dette dell’ ” orango ” alla Ministra Cecile Kyenge ed a cui il senato non concesse l’autorizzazione a procedere ( vergogna ! ).

Non ci deve stupire quindi che a Fermo sia stato ucciso un profugo che ha tentato di difendere la propria moglie chiamata da un cretino ” scimmia “, senza riflettere, ne lui ne tanti altri, che tutti noi proveniamo dall’Africa, perché da lì è iniziata l’evoluzione della razza umana circa 200.000 anni fa. E quello che sta succedendo negli Stati Uniti, dove da sempre la polizia ammazza i neri come se fossero animali, dovrebbe far riflettere. Per fortuna che oggi con telecamere e telefonini è stato possibile documentare gli abusi e gli omicidi compiuti dai poliziotti, come nel passato venivano compiuti dal Ku Klux Klan.

Vorrei invitare i nostri concittadini ad una riflessione, proprio nel periodo, quello estivo, in cui passando con l’auto sotto il sole dei 40 gradi del pomeriggio, nelle nostre pianure, nelle coltivazioni del tabacco della Valtiberina e di Mercatale, o in Valdichiana per la piantagione del pomodoro, del tabacco o del peperone, vedrete solo neri, quasi mai un bianco, sotto il sole cocente a 5 euro l’ora, dove il frutto del lavoro di una giornata gli basta appena per mangiare.

Queste nuove schiavitù ci riportano alla mente le piantagioni di cotone del Mississipi, Louisiana e Nord Carolina dove lavoravano migliaia di neri deportati dall’Africa, dove molti di loro morivano prima di arrivare a destinazione, una vergogna dell’umanità che iniziò con le prime deportazioni di schiavi neri da parte degli arabi nella zona di Zanzibar.

Possiamo, per un attimo, fermarci ha riflettere che la razza ariana non esiste e che non esiste una civiltà migliore o una razza superiore ad un’ altra e che invece le più illuminate e progredite civiltà sono ed erano  quelle che sono state il frutto di integrazione fra popoli diversi ? Il nostro Paese, l’Italia, è una di queste !!

Doriano Simeoni