Raccogliamo un’interessante segnalazione pervenutaci da una lettrice (che ringraziamo) per quanto riguarda possibili nuovi legami che i Comuni del nostro territorio potrebbero allacciare sul piano internazionale. La lettrice ci segnala l’attività della Monte San Martino Trust, un’istituzione no profit britannica che, in stretto rapporto con le realtà locali italiane, si propone di mantenere viva la memoria della seconda guerra mondiale e della presenza di soldati britannici nel nostro paese
Fondata nel 1989 dal J.K. Killby la “Trust” ha sede a Londra e concede borse di studio a giovani studenti italiani, offrendo loro l’opportunità di soggiorni di studio e corsi in UK e, più in generale, sostiene lavori di ricerca, pubblicazioni, attività con le scuole, iniziative di vario genere finalizzate a raccontare e celebrare il coraggio e la generosità con la quale tanti italiani offrirono aiuto ai militari inglesi, in particolare ai prigionieri di guerra che, dopo l’armistizio dell’8 Settembre 1943, fuggirono disperdendosi nelle campagne italiane
Le borse di studio sono specificamente destinate ai discendenti degli italiani che aiutarono quei prigionieri
Nelle settimane e nei mesi susseguenti all’armistizio, nei quali l’Italia dovette subire l’occupazione nazista, tantissimi prigionieri di guerra inglesi furono infatti accolti dagli italiani, in particolar modo dalla popolazione delle campagne, che offrì loro cibo, rifugio e protezione. L’istituzione prende il suo nome da Monte San Martino, paese in provincia di Macerata nel quale proprio J.K. Killby ebbe la fortuna di incontrare un’anziana signora, Maria Livi, che offrì cibo a lui e ai suoi compagni di fuga. Proprio a Monte San Martino è la sede italiana dell’istituzione.
Episodi simili rimangono anche nella nostra memoria locale, ma sono legati essenzialmente alle vive testimonianze dei protagonisti dirette e, al massimo, dei loro figli. Il rischio che vadano perduti per sempre è molto alto.
Aprire una partnership con la Monte San Martino trust potrebbe quindi essere un utile passo non solo per aumentare le opportunità per i nostri giovani, ma anche per preservare la memoria della nostra storia
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