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Un saluto per Danilo Grifoni da Brunella Alcherigi

Ciao Danilo,

in questo momento per me inatteso, sento l’urgenza e il bisogno di esprimere quello che provo, per esorcizzare la tristezza, anche se tu, per tanti motivi, di tristezza non vuoi sentir parlare. I miei sentimenti sono contrastanti, vorrei in qualche modo anche festeggiarti e vederti sorridere, magari di quel tuo sorriso beffardo …

Invio un saluto a te che sei stato il mio primo amico Castiglionese, da poco trasferita a CF con la famiglia nel 1999 infatti non conoscevo nessuno: vivevo in campagna, avevo due figli piccoli e lavoravo fuori Castiglioni fino al tardo pomeriggio. La domenica mattina portavo mio figlio al catechismo, da Don Giovanni, altra figura con la quale Danilo piaceva battagliare e in quell’ora rubata agli impegni familiari, durante un caffé al Bar di Piazza, ho conosciuto Danilo mentre stava chiacchierando con Gisella.

Sono rimasta folgorata dalla loro conversazione e ho subito potuto farne parte. Non sempre i “forestieri” , figuriamoci le “forestiere, sono ben accetti a Castiglion Fiorentino (oggi meno di ieri) a meno che non eccellino nelle arti o nelle professioni. Io eccellevo solo nella “passione civile e politica” , una donna, una mamma, una pendolare della scuola.

Danilo mi ha accolto con tutti gli onori e mi ha fatto conoscere i suoi amici: Bruno Benigni e famiglia, Enrico e Laura Cesarini e tanti altri. Diceva: “a Castiglioni abitano personaggi importanti, di rilevanza nazionale, Bruno non lo dice ma sta facendo un lavoro immane per le poliriche nazionale in materia sanità, sociale e welfare…” . Chiaramente schivo e a tratti timido com’era, ometteva di dire quel che lui aveva fatto e stava facendo per l’urbanistica locale, provinciale e regionale.

Danilo era un “compagno”, un comunista indipendente e critico, un compagno alla Berlinguer, un uomo attento ai cambiamenti sociali, politici e storici della società:

“non si deve stare troppo al potere, va dato spazio alle seconde leve, ma queste devono farsi le ossa per essere meglio delle prime. Già 10 anni svolti in un incarico politico son troppi, il potere ti cambia, ti modifica e raramente in meglio…. ti gonfia, ti si gonfia la faccia come un pallone!”

Mi sarei fatta raccontare mille volte il momento di quando il centro-sinistra con Beppe Alpini vinse le elezioni a Castiglioni: le strategie, la campagna elettorale, la vittoria e i festeggiamenti, e lui che piangeva come un bambino.

Danilo è stato un personaggio importante per Castiglion Fiorentino, non solo per lo spessore culturale, la passione per l’archeologia e l’agire politico ma per la capacità di avere una Visione della società, visione che trasformava in proposte concrete. L’uomo con la sua libertà e saggezza doveva esserne al centro.

“L’individuo plasma la sua città e con essa procede alla sua autodeterminazione, non può essere disperso nel concetto di massa”.

Di lì a poco facevamo parte entrambi del neonato Partito Democratico. Lui diceva spesso che ero troppo ribelle…… ma nonostante la differenza di età, con l’amico Bruno, da giovani sognatori, loro stessi erano i primi a non adeguarsi alle politiche locali e nazionali del partito.

Hanno cercato in ogni modo di cambiarlo. Prima dall’interno e poi dall’estreno, pagandone pegno in prima persona.

E questo in tempi non sospetti rispetto a quelli odierni.

Danilo è stato un uomo forte e coraggioso, ma al tempo stesso fragile. Da questo punto di vista eravamo affini, non prendevamo molto bene le delusioni e le sconfitte, ma sapevamo reagire e creare subito una nuova speranza e una nuova alternativa.

Diceva spesso che Castiglion Fiorentino era un Comune Laboratorio dove si anticipavano le soluzioni politiche e gli scenari politici che poi si sarebbero realizzati a livello nazionale. Nel bene e nel male, a secondo dei punti di vista. Io credo che lui e i suoi amici, facessero parte di una delle migliori stagioni di questo paese.

Mi mancheranno le nostre lunghe telefonate e la tua visione critica e innamorata della vita!

“Pronto, Brunella, com’è il mondo?” … Ciao Danilo, oggi molto male!

Brunella Alcherigi

Ex PD dal 2011, sognatrice, alla ricerca di una NUOVA famiglia politica ispirata all’aiuto dei più deboli e di sinistra per davvero. Nuova perchè con facce nuove, dotate e capaci di ascolto e sopratutto che rinuci alla presunzione di ” insegnare al c. a c.!!” , come diveva sempre Danilo!

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