Potrebbe essere il 2017 l’anno della realizzazione del campo da Rugby, a Cortona. Un campo regolamentare, che la Società Rugby Clanis Cortona aspetta da qualche anno, con pali fissi e un contratto d’uso di almeno 10/15 anni, dove finalmente far allenare le sue tre squadre, attualmente attive nei campionati regionali e nazionali, e formare le nuove leve.
L’area dove realizzare l’impianto è stata individuata in un terreno agricolo adiacente il campo di Tavarnelle. ” In primavera c’è stato un incontro con la Rugby Clanis Cortona al quale hanno partecipato anche rappresentanti della Federazione Italiana Rugby – ci ha spiegato l’Assessore allo Sport, Andrea Bernardini-nell’occasione si è parlato ampiamente del progetto di realizzazione del campo da rugby sul territorio comunale ed è stata ribadita la volontà della Federazione di cofinanziare la costruzione dell’impianto in collaborazione con il Comune di Cortona”.
Lo scorso 30 settembre, il Consiglio Comunale cittadino ha votato la modifica della suddetta area da agricola a sportiva, nell’ambito della adozione di una più ampia Variante del Regolamento Urbanistico resasi necessaria, a 5 anni dalla approvazione del R.U., per le mutate esigenze socio-economiche del territorio.
“Un primo passo importante – ha dichiarato il Presidente del Rugby Clanis Cortona, Walter Tiberi- che conferma la buona volontà del Comune di Cortona di dare a questo sport gli spazi che merita, per allenarsi e crescere.”
“Entro l’anno- ha detto l’Assessore Bernardini- si dovrà completare l’iter della Variante che dichiarerà ufficialmente “zona F”, ossia zona sportiva, il terreno individuato per la realizzazione del campo da Rugby.
“Chiariremo, intanto, con i proprietari dell’area in questione- prosegue Bernardini- se l’acqusizione potrà avvenire in maniera bonaria, cosa che ci auguriamo, per poi dare avvio alla progettazione e alla realizzazione vera e propria dell’impianto.”
Intanto, la stagione rugbystica del RUGBY CLANIS CORTONA, sembra partita sotto i migliori auspici con le DONNE ETRUSCHE di Federico Villanacci, in serie A, che vincono in casa e in trasferta, la PRIMA SQUADRA del coach Antonio Mammone che da il meglio in serie C2 Regionale, nonostante le defezioni dovute a diversi infortuni, e l’UNDER 16, allenata da Igor Polvani, che ha iniziato il Campionato Interregionale Toscana-Umbria, questa domenica.
Si tratta in tutti e tre i casi di squadre in franchigia, cioè nate dalla fusione di squadre piccole (come quelle di Cortona!) che non riuscivano a raggiungere il numero minimo di giocatori necessario per partecipare ai Campionati e per questo si sono fuse.
Così è successo per le DONNE ETRUSCHE (Lady Clanis), nate dalla fusione delle atlete cortonesi con quelle delle vicine Perugia e Siena, e così è stato anche per gli UNDER 16 che, da quest’anno, giocano sotto il nome di ARCO Rugby, in franchigia con il Vasari di Arezzo.
Ragazzi e ragazze che studiano, lavorano, si allenano tre volte a settimana e giocano tra non pochi disagi. Primo fra tutti la mancanza di un campo regolare dove allenarsi.
Attualmente utilizzano quello di Tavarnelle, messo a disposizione dalla Polisportiva Val di Loreto di Tavarnelle che, dall’anno della fondazione della Società di Rugby Clanis Cortona (2005), concede alla Rugby Clanis Cortona l’ uso del suo impianto.
Anche per loro, della Polisportiva, non c’è vita facile nella gestione della struttura che ultimamente ha dovuto affrontare diverse spese per la regolamentazione e la sicurezza!
In alternativa, c’è il campetto del Bardi che però manca di spogliatoi e docce.
Campionati a parte, alla Rugby Clanis Cortona si lavora molto anche per coinvolgere sempre più ragazzi nella passione per il gioco del rugby.
“Abbiamo un gruppetto di under 14 che si allena con entusiasmo- ha detto il Presidente della R.C.C., Walter Tiberi- ma c’è molto ancora da fare per avvicinare sempre più giovani a questo sport. Per questo siamo impegnati in diversi Progetti, nelle scuole elementari e medie del territorio, che prevedono lezioni di educazione fisica in cui i ragazzi possano fare esperienza di rugby con allenamenti anche in campo. Si tratta di un momento educativo importante, soprattutto nell’età della scuola dell’obbligo. Il rugby, infatti, è uno sport che promuove la socializzazione ed il contatto con gli spazi aperti.”
“La risposta nelle scuole- continua Walter Tiberi- non è stata, in passato, quella che ci aspettavamo ma questo non frena il nostro impegno e siamo già pronti a ritornare nelle classi, per il nuovo anno scolastico, con la nostra proposta di scuola-rugby maschile e femminile.”
….e magari con un campo da rugby, tutto cortonese, dove scoprire nuovi talenti!
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