Si chiama “Un libro con tè” la nuova rassegna di incontri con gli autori che si svolgerà all’interno dei locali della Biblioteca Comunale di Lucignano. Una lunga teoria di opere letterarie che vedrà la partecipazione dei rispettivi autori in una sorta di colloquio rivelatore con altrettanti presentatori, pronti a sviscerare in tutta la loro intimità i segreti di un lavoro particolarmente complesso e suggestivo quale può essere la scrittura di un libro. Sarà una splendida occasione per conoscere in modalità live ed apprezzare ancora di più personaggi di grande impatto che hanno saputo mettere a nudo la loro effervescente creatività, producendo dei testi certamente stimolanti. Sarà un lungo viaggio dentro l’anima di autori che sveleranno il segreto dei loro tormenti, la passione che si cela nelle pagine di testi pieni di fascino, intrisi di afflato poetico.
Si tratta dunque di un evento molto articolato e davvero ben costruito, fortemente voluto da Serena Gialli, Assessore alla Cultura del Comune di Lucignano, contrassegnato quest’anno da appuntamenti cadenzati che a partire dal 1 dicembre vedranno protagonisti scrittori e presentatori in un confronto sicuramente intrigante, che renderà – ne siamo convinti – giustizia alla cifra stilistica ed all’indubbio valore letterario di opere destinate ad un pubblico sempre più vasto. Proprio Serena Gialli ci introduce con grande entusiasmo in questo percorso fatto di straordinaria forza evocativa. “Il nostro intento è certamente finalizzato alla scoperta di giovani autori che si affacciano con la forza dei loro lavori nel mondo della letteratura contemporanea. Inizieremo sabato prossimo con l’allestimento di un vero e proprio tè letterario, una modalità decisamente originale per rendere la biblioteca uno spazio ancora più accogliente e un luogo di piacevole confronto di idee e suggestioni. Aprirà la rassegna – alle 16,30 – la scrittrice Laura Del Veneziano che presenterà la sua opera “Lasciami parlare…”, una strepitosa raccolta di racconti di donne famose nel campo della letteratura, del teatro e delle fiabe, protagoniste di una particolarissima seduta psicoanalitica. Il secondo appuntamento è previsto per sabato 19 gennaio, sempre alle 16,30, questa volta presso la Sala Don Enrico Marini, quando Claudio Santori introdurrà la nuova opera di Jacopo Maccioni, “Mau”. Si tratta di un lavoro molto atteso, vista la eccellente qualità dell’autore ormai ospite pressoché fisso dei nostri eventi culturali. Il libro, di sole 48 pagine, fa parte della fortunata collana “Spesso sottile” della Casa Editrice Giovane Holden, la cui mission conclamata sta proprio nel far affezionare alla lettura anche chi ha poco tempo da dedicarvi. La settimana successiva, esattamente il 26 gennaio, alle ore 21, in Biblioteca – in occasione della Giornata della Memoria – è prevista la proiezione del film “Il Bambino con il Pigiama a Righe”. Domenica 24 febbraio, nei locali della Biblioteca, con introduzione del giovane giornalista lucignanese Alessandro Berrettoni, verrà presentato il libro di Abdou M. Diouf, autore di origine senegalese cresciuto ad Arezzo, dal titolo vagamente evocativo “E’ sempre estate”, una sorta di viaggio introspettivo che è davvero sorprendente. Non mancherà un approfondimento storico sabato 23 marzo quando – in occasione della ricorrenza dell’attentato alla scorta di Aldo Moro – Filippo Boni presenterà “Eroi di Via Fani”. Con l’autore sarà presente Giovanni Ricci, che è il figlio dell’autista del grande statista ucciso dalle Br. Infine, il momento conclusivo di questo splendido itinerario vedrà la lectio magistralis di Claudio Santori su “Saffo ed Alceo” domenica 27 aprile alle 16,30 nella Sala Don Enrico Marini. Sarà la degna conclusione di un percorso sicuramente intrigante, di assoluto valore, che fa onore all’eccellente qualità di questa nostra proposta finalizzata a stimolare l’attenzione della cittadinanza nei riguardi della Biblioteca Comunale intesa come luogo di cultura e di incontro di idee.”
A queste parole di Serena Gialli aggiungiamo la nostra convinta speranza che il variegato programma di incontri con gli autori costituisca il segno evidente di una politica culturale molto accorta, capace di coinvolgere tante persone grazie alla forza intrinseca dei testi presentati.
Guido Perugini
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