Uffici Postali: da Uncem arriva l’allarme anche per la Valdichiana

Per prima era stata il neo-Sindaco di Monte San Savino, Margherita Scarpellini, a sollevare il problema. Di fronte all’annuncio di Poste Italiane della riduzione dell’orario di apertura estivo per quanto riguarda l’ufficio postale del centro storico savinese, aveva espresso il suo “No” aggiungendo timori sulla possibilità che questa riduzione temporanea di orario fosse anticipatrice di un vero e proprio taglio dell’Ufficio. Nei giorni successivi una nota diramata da Uncem, l’Unione dei Comuni e degli enti montani, non ha fatto altro che confermare la possibilità che Poste Italiane entro la fine dell’anno provveda a tagli ingenti nei propri sportelli, con effetti non solo per Monte Savino, ma per molti altri comuni della Valdichiana

Nella lista nera degli uffici postali definiti “a rischio” da Uncem figurano infatti, oltre a quello del centro storico del Monte, anche quelli di Civitella, Viciomaggio e Ciggiano nel comune di Civitella, quello di Cesa nel comune di Marciano e quello di Centoia nel comune di Cortona. In pratica senza alcun rischio resterebbero solo Castiglion Fiorentino, Foiano e Lucignano. Per quanto riguarda il territorio della Valdichiana senese sempre a rischio, secondo Uncem, sarebbero gli uffici di Montallese (Chiusi), Rigomagno (Sinalunga), Montefollonico (Torrita). Ovviamente è da capire cosa significhi realmente l’espressione “a rischio” e se alla prospettiva di un taglio possa invece sostituirsi quella di una meno impattante riduzione di orario.

La questione non si esaurisce però soltanto nella perdita di servizi, ma anche nella riduzione dei posti di lavoro, tant’è che già alcune sigle sindacali hanno sollevato la loro opposizione in queste ore. Un’interrogazione parlamentare è stata anche presentata dal PD, firmata anche dall’on. Mattesini, per chiedere chiarimenti al ministro competente riguardo alle intenzioni di Poste Italiane