Quando sono venuto a conoscenza del fatto che l’amministrazione del Comune di Cortona ha stanziato un’ingente somma (400 000,00 €) per l’adeguamento e la manutenzione delle strade del nostro territorio, in particolar modo della via di “Mezza Fratta”, sono rimasto da una parte sorpreso e dall’altra un po’ deluso.
Capisco che le priorità di un territorio così esteso, come quello del nostro comune, siano innumerevoli e che necessariamente debba essere fatta una scelta, che non può accontentare tutti, data la limitatezza delle risorse a disposizione; tuttavia trovo alquanto bizzarro, che prima di affrontare opere pubbliche così impegnative, che tra l’altro dovevano essere già state fatte a suo tempo, non si pensi alla manutenzione ordinaria delle strade, in particolar modo quelle delle piccole frazioni.
È il caso della strada che da Villa Petrischio conduce a La Rota, che da anni vessa in delle condizioni a dir poco allucinanti, con buche, frane e asfalto completamente divelto. Essa necessiterebbe di un consolidamento strutturale e soprattutto di una completa ristesura del manto stradale.
È inutile che gli operai del comune o chi per loro porti 3 0 4 volte l’anno poche manciate di catrame messe sopra alcune buche (neanche quelle più grosse) con la pala, senza l’utilizzo di uno schiacciasassi o di una macchina per fare l’asfalto. In questo modo, dopo poco tempo risiamo punto e a capo, creando così notevvoli disagi alla popolazione che abita nelle campagne circostanti e che giornalmente devono passare a slalom per una via che rovina gli ammortizzatori e le sospensioni deile loro autovetture.
Già in passato mi sono occupato in prima persona di questa problematica sollecitando l’amministrazione a porvi rimedio , ma l’unica cosa che abbiamo ottenuto è stato il silenzio e tre striscie d’asfalto di poco più di dieci metri poste sopra una porzione di manto stradale che non ne aveva bisogno, mentre le sopracitate “voragini” sono rimaste al loro posto.
Dato che questa problematica non investe solamente il chilometro e mezzo di questa strada, ma molte altre strade secondarie del nostro territorio, con questo articolo volevo dare voce a tutti coloro che vivono quotidianamente questo stesso tipo di disagio, con la speranza che prima o poi i miei appelli siano ascoltati e messi in pratica dall’amministrazione.
Alberto Guerrini