Secondo quanto riportato dal sito Greenreport, dopo l’avvio dell’indagine avviata dalla Procura di Firenze sulla procedura di affidamento del servizio di raccolta nel bacino dell’Ato Toscana Sud, conclusasi nel 2012 con l’aggiudicazione al gestore unico Sei Toscana, ha spinto il presidente di Sienambiente, Fabrizio Vigni, a rassegnare le dimissioni con le seguenti motivazioni:
“Ho sempre lavorato e vissuto in maniera onesta, nel rispetto delle regole. Così ho fatto anche da presidente di Sienambiente e da amministratore di Sei Toscana. Sono certo della correttezza del mio operato e della mia totale estraneità rispetto ad ogni ipotesi di presunta irregolarità. Ho fiducia che il lavoro della magistratura lo chiarirà al più presto.
Non avendo nulla di cui preoccuparmi, potrei continuare a svolgere il mio ruolo di presidente di Sienambiente anche in questa fase, con la stessa correttezza e dedizione che vi ho dedicato fino ad oggi.
Scelgo invece di lasciare i miei incarichi, proprio per coerenza con i miei principi e il mio modo di essere. Il mio codice morale interiore mi dice che questa è la cosa giusta da fare. Per l’azienda, per la comunità per la quale ho lavorato in questi anni, e per me.
Fabrizio Vigni”
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