Una lettrice di Cesa ci scrive segnalandoci la situazione di scarsa manutenzione del tratto del Sentiero di Bonifica che va dal km 43 al km47.
“Tutti i giorni vado a camminare al sentiero” ci scrive “Ma adesso l’erba è talmente alta, che inizio ad avere paura, visto che favorisce il prolificare di ogni sorta di animali, dai più innocui, come quelli di stagione, a quelli potenzialmente più pericolosi come zecche e serpi. Ho scritto più volte alla Provincia e al Consorzio di Bonifica, senza aver avuto da loro nessuna risposta”
“Questo fiore all’occhiello della Valdichiana andrebbe manutenuto molto meglio” continua la lettrice “E’ inutile proporre il bici turismo e poi far passare le persone da sentieri che sembrano giungle. Inoltre è da più di un anno che il cartello per riuscire a vedere il sopraggiungere delle auto è rotto, e nessuno lo aggiusta. Le macchine passano dal punto dello snodo che sarebbe il km 41, dove c’è il ponte, a velocità impressionante. Stasera una mi stava investendo. Minimo servirebbero dei moderatori di velocità”
Ovviamente ci associamo a quanto scritto dalla lettrice, sperando in interventi più frequenti.
La vicenda del Sentiero è ovviamente legata alle trasformazioni di legge, da noi più volte contestate, riguardo alle Province che certo non hanno agevolato la cura e lo sviluppo delle potenzialità di questo grande tesoro della Valdichiana. Ci auguriamo un futuro diverso.
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