Mentre si moltiplicano in tutta Italia le scuole che scelgono di aderire alla Rete “Senza Zaino”, a Cortona, i 18 alunni, che nell’anno scolastico 2014/15 varcarono la soglia della prima classe elementare Senza Zaino del Plesso del Sodo, si apprestano a concludere il loro ciclo di scuola primaria.
Cinque anni sono passati, dunque, da quando le docenti Cristina Lorenzini e Irma Batani proposero al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Cortona 1, dott. Alfonso Noto, di avviare il progetto Senza Zaino a Cortona, impegnandosi nella formazione ad una metodologia didattica che muoveva i suoi primi passi in Toscana, a Lucca circa una ventina di anni fa.
“Siamo rimaste folgorate dall’incontro con Marco Orsi e Margherita Carloni, pionieri del Senza Zaino!” ci racconta Irma Batani che abbiamo incontrato, in classe, con i suoi bambini della v elementare, mentre insieme seguivano in diretta sulla LIM il matrimonio reale di Eugenie di York a Londra.
Grazie alla intuizione di quelle docenti e alla lungimiranza del Dott. Alfonso Noto, oggi, il Plesso del Sodo, si identifica completamente nel Modello Senza Zaino.
La metodologia SZ, di ispirazione Montessoriana, tesa tra l’esperienza educativa di Barbiana e il pensiero di maestri della pedagogia come Rousseau, Dewey, Bruner, ha convinto ed entusiasmato genitori e alunni del territorio cortonese, tanto che la “Curzio-Venuti” conta, oggi, 145 alunni e anche quest’anno ha visto formarsi ben due sezioni di prima elementare.
“Ho sempre incoraggiato le mie docenti a fare formazione, a confrontarsi con altre realtà, a vivere la scuola fuori da una ritualità celebrativa che non aiuta ad evolversi. “ ha dichiarato il dott. Noto, da 7 anni alla direzione del Istituto Comprensivo Cortona1.
Anche il Comune di Cortona ha creduto nel progetto ed ha investito nell’adeguamento degli spazi scolastici al modello S Z.
Bandito lo zaino, che con il suo peso di carta riporta all’immagine di una scuola nozionistica (e che oltretutto fa pure male alla salute!), “ il modello Senza Zaino- ci spiega la dott.ssa Alessandra Giamboni, docente al Sodo e Referente del Progetto – propone un apprendimento basato sull’autonomia, la cooperazione, la responsabilità, in cui il maestro lascia definitivamente la cattedra e il suo ruolo diventa quello di incoraggiatore e facilitatore. Non solo insegna ma favorisce l’apprendimento cooperativo tra alunni per cui la scuola assomiglia ad un laboratorio dove il maestro-artigiano offre gli strumenti per un lavoro di apprendimento che gli alunni costruiscono attraverso il fare da sé.”
L’aula si è trasformata in uno spazio di lavoro colorato, senza banchi, ma con grandi tavoli-isola quadrati dove si lavora insieme in una didattica attiva, secondo un principio di cooperative learning, di aiuto reciproco e senso di responsabilità. E poi c’è l’Agorà, lo spazio comune, la piazza, dove ci si ritrova al mattino o durante la giornata per le spiegazioni, per leggere insieme, per il relax.
I genitori dei bambini del Sodo, coinvolti attivamente nella Comunità educante, collaborano con docenti e alunni alla realizzazione di alcuni strumenti didattici. Si auto tassano, a inizio anno, per l’acquisto di materiale didattico, organizzano cene di raccolta fondi, a fine anno, con i quali sono già riusciti a comprare una L.I.M.
Le prove INVALSI confermano un sostanziale allineamento del livello di apprendimento tra gli alunni del SZ e quelli delle classi cosiddette “normali”.
“In particolare- precisa il dott. Alfonso Noto- la nostra Scuola Primaria di Cortona, si colloca al di sopra della media Toscana, nella valutazione delle competenze raggiunte dai bambini!”
Al Dirigente Scolastico abbiamo chiesto se stava pensando ad una scuola primaria “esclusivamente” Senza Zaino, per l’Istituto Comprensivo Cortona 1, vista la crescente richiesta di iscrizioni alla Primaria del Sodo.
“Per quanto ci riguarda, come Istituto Comprensivo Cortona 1, pur soddisfatti del crescente numero di iscrizioni al Senza Zaino, riteniamo di voler continuare a garantire una differenziazione nell’offerta lasciando la libertà di scelta educativa tra metodologia standard e SZ.”
In realtà, il segno “+” premia la gestione scolastica settennale del dott. Noto anche per quel che riguarda il numero di iscritti alle classi tradizionali della Primaria, alla scuola dell’infanzia, alla scuola Secondaria di Primo grado!
A marzo scorso l’Assessore Regionale alla Istruzione e Formazione, Cristina Grieco ha incontrato a Palazzo Strozzi le 130 scuole toscane che avevano aderito alla Rete Senza Zaino consegnando a ciascuna di loro una targa identificativa di adesione al Progetto .
Cortona c’era! E quella targa è stata affissa fuori dalla scuola “Curzio Venuti” del Sodo!
“La nostra scuola è speciale!” hanno detto i bambini della prima quinta elementare Senza Zaino che si apprestano a lasciare la loro “Comunità scuola” per approdare alla scuola media.
“Se il senza zaino avrà raggiunto il suo obiettivo, come sono certo- ha affermato il dott. Alfonso Noto-, questi bambini saranno in grado di entrare in una classe tradizionale in quanto soggetti particolarmente adattivi e di portare il loro apprendimento cooperativo, le abilità sociali acquisite, come valore aggiunto.”