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Scrutatori nei seggi: nuove norme dalla Regione con precedenza ai disoccupati

Novità in arrivo per quanto riguarda la selezione degli scrutatori nei seggi elettorali, tema molto dibattuto dall’opinione pubblica e dalle forze politiche ormai da alcuni anni. La Giunta Regionale della Toscana ha dato infatti il via libera in questi giorni a una proposta di legge che modifica le norme per quanto riguarda le elezioni regionali (non le altre, che sono regolate con leggi statali) prevedendo un diritto di precedenza per chi è disoccupato e iscritto ai centri per l’impiego territoriali.

Il testo, che passa adesso all’esame del Consiglio Regionale, impone delle priorità alle commissioni elettorali dei comuni, incaricate della selezione sulla base di criteri che finora erano a discrezione degli stessi componenti delle commissioni (formate da consiglieri comunali). In certi casi si era deciso di effettuare il sorteggio e in altri di scegliere direttamente dall’elenco di tutti coloro che avevano presentato domanda, visto che per essere nominati scrutatori occorre essere iscritti ad un registro che viene chiuso nel Novembre precedente a ogni consultazione elettorale.

Chi avanzerà la richiesta in futuro dovrà autocertificare se è o meno disoccupato e trentacinque giorni prima della data stabilita per le votazioni dovrà anche confermarlo.Tra venticinque e venti giorni prima del voto avverrà la nomina.

Per le prossime elezioni regionali non ci sono i tempi per presentare nuove domande, ma chi è già nell’elenco ed è al momento senza lavoro potrà presentare, entro quindici giorni dall’approvazione delle legge, un’autocertificazione di cui le commissioni comunali dovranno tenere conto.

In Toscana gli scrutatori sono circa sedicimila, pagati 120 euro per due o tre giorni di impegno (il sabato pomeriggio, la domenica e forse il lunedì). La cifra sarà di 145 euro nel caso dei comuni in cui si svolgono anche le elezioni amministrative (ad esempio, per quest’anno, Arezzo). Un palliativo certo non risolutivo, ma utile a chi si trova in condizioni di particolare difficoltà.

 

Redazione

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  • Finalmente era ora....almeno la regione toscana ci prova...e lo stato? A lo stato ha delle sue leggi ben precise non si può far nulla. ..ma lo stato chi e?.....

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