Da lunedì ticket anche sui farmaci. Chi è esente. Attenzione alla autocertificazione del proprio reddito.
AREZZO – Ci siamo. Nell’estate calda che ha portato a urgenti manovre governative per risanare i conti dello Stato, arriva la revisione dei ticket anche in Toscana.
La Regione, obbligata a rispettare la legge nazionale – dichiara Daniela Scaramuccia, assessore regionale alla sanità – ha compiuto però una scelta finalizzata a salvaguardare criteri di equità, e preservare gli utenti che richiedono maggior tutela.”
A parità di gettito, viene rimodellato il contributo che i cittadini saranno chiamati a dare, ma stando attenti alle loro reali possibilità. Non quindi una cifra uguale per tutti, bensì un pagamento solo per coloro che superano certi redditi.
I prossimi non saranno giorni facili per i cittadini. Come non lo saranno per gli operatori pubblici e privati e le strutture interessate, chiamate a far rispettare questi nuovi obblighi.
Da ora sarà richiesto un contributo aggiuntivo minimo nelle Farmacie per l’acquisto di farmaci e negli Ambulatori specialistici per le visite, le prestazioni radiologiche, gli esami di laboratorio e la diagnostica strumentale.
QUANDO SCATTANO I PROVVEDIMENTI
Due le date.
Da domani, venerdì 19 agosto, sono in vigore i nuovi tariffari per le visite specialistiche. Gli aumenti non sono uguali per tutte le prestazioni. In alcuni casi sono semplici arrotondamenti. In altri casi gli aumenti sono vicini al 20%. Va detto che il pagamento sulle prestazioni è legato al giorno della esecuzione dell’esame: pertanto chi ha già pagato il ticket ed è nella condizione di reddito di dare un ulteriore contributo, dovrà adeguare la cifra prima della effettuazione della prestazione stessa.
Da lunedì 22 agosto, arriva il ticket sulle ricette, anche in questo caso dovuto solo dai cittadini a maggior reddito.
Fondamentale diventa, specie in questa prima fase, che i cittadini abbiano chiaro il concetto di reddito familiare o della certificazione Isee. Infatti si pagheranno ticket differenziati per reddito familiare, e chi non dichiara il vero, anche se in buona fede, rischia poi di incorrere in pesanti sanzioni.
TICKET E REDDITO
Il ticket aggiuntivo è proporzionato al “reddito familiare fiscale”, quello che risulta nella ultima dichiarazione dei redditi. Questo reddito è costituito dal cumulo dei redditi del dichiarante, del coniuge e dei familiari a carico. Il reddito, autocertificato dal cittadino, sarà oggetto di accertamento. L’eventuale evasione del ticket su dichiarazione non vera, comporta il recupero degli importi non pagati per le prestazioni erogate e la trasmissione degli atti all’autorità giudiziaria per l’applicazione delle sanzioni previste.
In alternativa al reddito fiscale familiare, non sempre facile da individuare, si può presentare l’indicatore ISEE (se posseduto). L’attestazione dovrà essere esibita per le prestazioni e le ricette per le quali si chiede l’esenzione dal ticket o una applicazione parziale.
Durante questo primo periodo di applicazione i due parametri (il reddito familiare autocertificato o l’attestazione ISEE) sono alternativi e rapportati alle fasce economiche che come vedremo, portato a tariffe diverse.
Sono esclusi dal pagamento del ticket gli assistiti con reddito familiare fiscale inferiore a 36.151,98 euro, gli invalidi di guerra titolari di pensione vitalizia, gli invalidi per servizio, gli invalidi civili al 100% e i grandi invalidi per lavoro, i danneggiati da vaccinazione obbligatoria, trasfusioni, somministrazione di emoderivati, solo per le prestazioni necessarie alla specifica cura, le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e familiari, i ciechi e i sordomuti, gli ex deportati da campi di sterminio titolari di pensione vitalizia, gli infortunati sul lavoro per il periodo dell’infortunio e per le patologie direttamente connesse purché indicato sulla ricetta, i disoccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei Centri per l’impiego, i lavoratori in mobilità, lavoratori in cassa integrazione straordinaria (e i familiari a carico di queste tre categorie), i lavoratori in cassa integrazione “in deroga”, gli assistiti affetti da patologia cronica e invalidante, i pazienti affetti da malattie rare per i farmaci correlati alla patologia di esenzione (la valutazione è rimessa al medico prescrittore)
ASSISTENZA SPEC. AMBULATORIALE: TICKET AGGIUNTIVO SU RICETTE
Sono esclusi dal pagamento del ticket aggiuntivo:gli assistiti con reddito familiare fiscale inferiore a 36.151,98 euro, e gli assistiti già esenti per le prestazioni specialistiche
C’è una revisione parziale del nomenclatore tariffario, fermo dal ’97, per avvicinarlo alla media italiana, con alcuni minimi arrotondamenti all’unità superiore (per esempio: da 18,20 euro a 19, da 25,30 a 26, ecc.) e alcuni adeguamenti tariffari. In particolare: le visite generali passano da 18,60 a 22 euro, le visite di controllo da 12,90 a 20 euro.
Ticket aggiuntivo per ricette, con valore della ricetta superiore a 10 euro:
Fasce economiche:
autocertificazione o attestazione ISEE
Risonanza Magnetica e TAC
tutte le prestazioni escluso Risonanza e TAC
Fino a 36.151,98 €
€ 0
€ 0
Da 36.151,98 a 70.000 €
€ 10
€ 5
Da 70.001 a 100.000 €
€ 24
€ 10
Oltre 100.000 €
€ 34
€ 15
Libera professione: è previsto un contributo aggiuntivo sulle prestazioni in libera professione (intramoenia), modulato a seconda del valore della prestazione stessa.
Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. incremento medio del 20% sulle tariffe.
Niente ticket infine per le ricette relative a prestazioni specialistiche aventi un costo complessivo non superiore a 10 euro.
ASSISTENZA FARMACEUTICA: TICKET SUI FARMACI IN CONVENZIONE
Importante sapere che l’esenzione per patologia dovrà essere certificata dal medico prescrittore. In caso di assenza di tale indicazione, il ticket sarà dovuto in relazione alla fascia economica di appartenenza.
Ed ecco quale è il ticket sulle ricette farmaceutiche
Fasce economiche: autocertificazione o attestazione ISEE
Quota per confezione
Fino a 36.151,98 €
0 euro
Da 36.151,98 a 70.000 €
1 o 2 euro per ricetta
Da 70.001 a 100.000 €
2 o 4 euro per ricetta
oltre 100.000 €
3 o 6 euro per ricetta
IL TICKET AL PRONTO SOCCORSO
Viene confermata la situazione già esistente. Sono esenti dal pagamento del ticket per le prestazioni erogate al Pronto Soccorso tutti gli assistiti esenti dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, i ragazzi di età inferiore a 14 anni, gli utenti dimessi dal Pronto Soccorso con codice di priorità bianco ed azzurro ma per situazioni correlate a: avvelenamenti acuti, traumi (che hanno determinato suture o immobilizzazioni), necessità di un breve periodo di osservazione all’interno della struttura ospedaliera.
Per le situazioni ritenute non gravi, classificate in Pronto Soccorso con codice di priorità bianco o azzurro, è previsto il pagamento di un ticket pari ad un importo massimo di 50 euro (25 euro per accesso e 25 euro per prestazioni diagnostico strumentali).
TUTTO DI CORSA … NON SI ESCLUDONO DISAGI
E’ noto a tutti che questi provvedimenti sono arrivati in piena estate e senza un preavviso tale sia da informare dettagliatamente i cittadini, ma anche di formare il personale addetto della Asl (150 operatori in tutto), che quello delle farmacie (anche loro in gran parte con funzioni di Cup, e adesso anche di ricettori del ticket sulle ricette).
“Per prima cosa, in anticipo sulla partenza di queste nuove tariffe e ticket, come azienda intendiamo chiedere pazienza ai cittadini e scusa per i disagi che saranno inevitabili. E’ una corsa contro il tempo con tutte le difficoltà che molti possono immaginare. Basti pensare – dichiara Moraldo Neri, direttore amministrativo della Asl – che adeguare i software in uso nei presidi Asl e nelle farmacie richiede tempi non irrilevanti, visto che il ticket sulle ricette in Toscana è una assoluta novità. Per questo voglio ringraziare il personale interno ed esterno che in pieno agosto si è adoperato e si sta adoperando per rendere ai cittadini la vita meno difficile da domani e da lunedì, consapevoli che qualche disagio ci sarà. Ma certi – conclude Neri – che la consueta collaborazione fra utenti e personale della Asl e delle farmacie non verrà certo meno”.
Sia in farmacia che al Cup, i cittadini che chiedono l’esenzione o una applicazione parziale del ticket, dovranno firmare una dichiarazione di autocertificazione
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