Ripulito il monumento ai Caduti di Delfo Paoletti (1895-1975) ubicato ai giardini di piazza Matteotti. In occasione delle celebrazioni del IV Novembre l’amministrazione comunale ha deciso di riportare al suo antico splendore un bene storico e culturale della comunità castiglionese. Sia i lavori di ripulitura che di conservazione del monumento, che rappresenta, con grande pathos, un fante ferito a morte, sono stati eseguiti con grande cura utilizzando moderne tecniche che hanno rispettato i materiali che lo compongono. È stato utilizzato, infatti, un trattamento innovativo, basato sulla tecnologia delle nano particelle, che riesce a mantenere lo stato di conservazione del monumento che dopo 95 anni era decisamente compromesso a causa degli agenti atmosferici e dello smog. Parte dell’importo necessario per i lavori di ripulitura proviene da un finanziamento della Regione Toscana ottenuto partecipando ad un bando pubblico. “Si è trattato di un intervento doveroso e necessario per mantenere, attraverso questi simboli, sempre vivace il ricordo di coloro che hanno dato la vita per difendere la patria” afferma il sindaco Mario Agnelli.
Nel 1914 nulla poteva evitare la guerra. Nonostante gli “interventisti” erano in minoranza, il 24 maggio 1915 anche l’Italia entrò in guerra a fianco dell’Intesa, composta dalle potenze Francia, Regno Unito e Russia. Nel 1918 l’esercito Italiano respinse gli attacchi austriaci e ottenne la vittoria decisiva a Vittorio Veneto. Il 4 Novembre fu firmato l’armistizio con l’Austria. L’11 Novembre la Germania chiese la pace. L’imperatore tedesco e quello austriaco furono costretti ad abdicare da violente rivolte popolari. La Grande Guerra lasciò nel campo un tragico bilancio di morti. I caduti italiani furono 600.000, caduti francesi: 1.400.000, caduti tedeschi:1.800.000, caduti austro-ungarici: 1.300.000, russi 1.600.000 .Comunque la maggior parte dei caduti sono tra i combattenti: la seconda guerra mondiale sarà invece caratterizzata dall’enorme numero di vittime civili.