Fototrappole, come quelle che si usano per “catturare” le immagini degli animali selvatici nei boschi, e monitoraggio costante contro i furbetti della raccolta differenziata: è l’iniziativa lanciata dal Comune di Foiano della Chiana, socio di Aisa Impianti Spa, che a partire da marzo 2018, ha incaricato Gestione Ambientale srl, società dell’Impianto di San Zeno, di svolgere l’attività di ispezione ambientale sul territorio. Lo scopo è quello di ottimizzare il servizio e sensibilizzare la popolazione verso un corretto smaltimento dei rifiuti.
Gli Ispettori saranno a disposizione dei cittadini per fornire assistenza e facilitare così il corretto funzionamento del servizio, inoltre avranno il compito di verificare e monitorare tutte le fasi della raccolta, fornendo all’amministrazione informazioni utili per intervenire laddove si manifesti uno specifico bisogno.
Per la prima volta in questo campo, il monitoraggio si avvarrà anche dell’utilizzo di strumentazioni di videocontrollo, le cosiddette fototrappole, collocate nei luoghi di maggior criticità sul territorio comunale. Questi dispositivi, già installati e gestiti da Gestione Ambientale s.r.l. per il Comune di Arezzo, permettono di disporre di immagini e video utili alla verifica del corretto smaltimento dei rifiuti, a fronte anche del fenomeno dell’abbandono abusivo.
L’attività degli ispettori ambientali di Gestione Ambientale s.r.l. permetterà all’Amministrazione Comunale di avere a disposizione operatori specializzati sul territorio, in grado di fornire elementi utili sull’andamento dell’attuazione del Piano Esecutivo dei Servizi. Saranno preziosi sorveglianti anche per le attività di indirizzo e controllo degli uffici Comunali, e più in generale dell’Autorità per il Servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ATO Toscana Sud.
Soddisfatto il Sindaco Francesco Sonnati – Gli ispettori ambientali assieme a strumenti tecnologici innovativi di supporto saranno importanti per il decoro del nostro paese. Foiano ha un servizio di raccolta rifiuti e spazzamento di tutto rispetto ma se in alcune situazioni siamo carenti o per errori della società dei rifiuti o per comportamenti errati di cittadini allora dobbiamo intervenire per migliorare ancora, e con questo progetto sarà più facile agire. –
Gli fa eco Jacopo Franci Vice-sindaco e assessore all’ambiente, ideatore del progetto – Continua la nostra battaglia per un corretto smaltimento dei rifiuti. La lotta agli abbandoni è una nostra priorità, sia perché deturpano il nostro bel paese sia perché ogni abbandono e conseguenzialmente ritiro di abbandono da parte della società dei rifiuti costa caro e finisce in tariffa. Negli ultimi anni siamo riusciti ad abbattere il numero di abbandoni sul nostro territorio di oltre il 30% con campagne di sensibilizzazione e informazione capillare, continueremo con questo progetto di Gestione Ambientale s.r.l e dando un’altra importante risposta ai nostri cittadini con l’apertura del centro di raccolta dopo l’estate.
Il Presidente di Aisa Impianti, Giacomo Cherici afferma “Per un’industria in R1 come il nostro impianto, la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata sono positive perché consentono di avere spazi impiantistici in più da poter mettere a disposizione dei cittadini che non hanno impianti sul proprio territorio. Questo vuol dire abbattere il costo industriale del prodotto. E’ come il noleggio di un autobus, il costo del noleggio è fisso ma più passeggeri partecipano e minore sarà il costo da sostenere per ciascun passeggero.”
Infine conclude l’Amministratore unico di Gestione Ambientale, Teodoro Manfreda: Ringrazio il comune di Foiano della Chiana, per la fiducia accordataci nella gestione dei controlli. Ci terrei a chiarire ai cittadini di Foiano che i controlli sull’abbandono dei rifiuti non sono una forma di coercizione ma qualcosa che va a loro favore. Infatti l’abbandono dei rifiuti comporta l’aumento della tariffa a loro carico dato che genera un costo in più per il gestore che se ne deve occupare. Ad esempio il costo per il ritiro di uno stendino abbandonato è di 12 euro e il gestore lo mette in conto ai cittadini. L’abbandono dell’eternit, oltre a costituire reato, genera un costo tra i 600,00 e gli 800,00. Comuni come Arezzo possono arrivare a spendere anche 180.000/200.000 € annui per questi servizi aggiuntivi. Alla luce di quanto detto, i cittadini dovrebbero vedere l’ispettore ambientale e le fototrappole come servizi a loro disposizione. Mi auguro che anche gli altri comuni della Val di Chiana, e non solo, prendano esempio dal Comune di Foiano della Chiana per una migliore gestione.