C’è voluta la grande passione di un lucignanese doc come Fabiano di Banella per la storia di Lucignano per creare un evento di notevole spessore culturale, che ha ottenuto un successo davvero eclatante e ha reso ancora più interessante il già fornito carnet della Maggiolata edizione n. 80.
Ieri sera, all’interno di uno scenario di grande impatto come quello rappresentato da Piazza delle Logge, si è assistito ad uno spettacolo assolutamente godibile, fatto di suoni, canzoni, melodie e parole che hanno saputo coinvolgere un pubblico molto numeroso, formato non solo da persone anagraficamente mature ma anche da tanti giovani presumibilmente incuriositi da una proposta molto accattivante.
“Rievocantando”, così si chiama lo show andato in onda proprio ieri, contrassegnato da un livello qualitativo altissimo e capace di suscitare nei tanti spettatori emozioni a getto continuo. Uno spettacolo che ha raccontato in maniera tutto sommato fedele la lunga vicenda della Maggiolata, dalle sue origini sino ai giorni nostri. In effetti, l’idea iniziale di Fabiano di Banella era legata ad un percorso a ritroso della storia della grande Festa di Lucignano, recuperandone – se possibile – le modalità originali e riproponendole in una versione che rispettasse da un lato l’antico splendore e dall’altro ne sancisse in maniera coerente la forte impronta sentimentale.
E così è stato. Con risultati sorprendenti dal punto di vista spettacolare e con una marcata attenzione al valore di preziosa testimonianza di una tradizione che qui a Lucignano ha indubbiamente trovato la sua terra elettiva.
“Siamo partiti da un riferimento inoppugnabile ad un patrimonio di canzoni, testi, melodie che non si sono perduti nel tempo e che erano e sono la vera e propria colonna sonora della Maggiolata di Lucignano.” Così ci dice Fabiano di Banella. “In realtà, cogliendo l’occasione della celebrazione dell’ottantesimo di questa Festa, abbiamo recuperato un vastissimo repertorio che rischiava altrimenti di disperdersi ovvero di finire nel dimenticatoio. È stato possibile in taluni casi ritrovare spartiti originali di melodie scritte per lo più da autori locali proprio per le primissime edizioni della Maggiolata. Da qui l’idea di realizzare una serata a tema, nella quale fosse la musica preparata da valenti personaggi lucignanesi a raccontare una storia lunga decine di anni e caratterizzata anche da qualche non disprezzabile valore artistico.”
Diciamo, inoltre, che un siffatto spettacolo ha permesso anche ai più giovani di comprendere la ricchezza creativa di un luogo come Lucignano che anche nella sua manifestazione più importante ha trovato elementi molto puntuali della propria identità culturale. Basterebbe ricordare a questo proposito come all’inizio degli anni ’30 del secolo scorso, ancor prima che iniziasse la storia della Maggiolata, in questo piccolo paese della Valdichiana, prosperasse con inusitata fortuna una insospettabile vena artistica, e in particolare musicale, contraddistinta da straordinarie novità (il jazz, per esempio), capace tra l’altro di riscuotere consensi un po’ dappertutto.
La serata è stata dunque incentrata sulla riproposizione di circa 20 motivi, alcuni dei quali conosciuti e anche ora spesso riproposti durante lo svolgimento della Festa. Lo spettacolo è quindi divenuto un viaggio ricco di sorprese e di sorrisi nel tempo ormai molto ampio della vita della Maggiolata. Giovani e anziani, presenti nella meravigliosa Piazza delle Logge, si sono così uniti in un ideale percorso a ritroso, fatto di note e di voci, di suoni e di balli, con un coinvolgimento emotivo mai toccato sinora.
Già, perché il grosso successo della manifestazione è sostanzialmente dipeso dalla bravura degli interpreti che hanno saputo eseguire i brani con una abilità a dir poco sorprendente. Questi protagonisti hanno in definitiva dato una ampia dimostrazione della loro perizia riuscendo a proporre un repertorio molto vasto. Né va dimenticato l’apporto dei musicisti che hanno mirabilmente accompagnato i cantanti, dando alle canzoni proposte una ventata di nuova freschezza.
Aggiungiamo infine un ulteriore elemento che è risultato un vero e proprio valore aggiunto di questo spettacolo. La presenza, in qualità di presentatrice, di Silvia Felisetti, cantante lirica e show girl. La sua spontaneità, unita ad una non comune immediatezza nel calarsi nello spirito della serata, ne hanno fatto una madrina d’eccezione. Silvia, con il suo sorriso smagliante, l’indubbio fascino che la contraddistingue e le doti conosciute di vera soubrette, ha reso di fatto molto divertente uno spettacolo che la gente di Lucignano ricorderà a lungo.
In conclusione, pare ovvio ragionare su un aspetto di merito che emerge da una serata così ben riuscita. La Maggiolata ha la possibilità, concreta, di far nascere un vero archivio delle proprie musiche e dei documenti originali dei suoi inizi, consentendo – una volta di più – la creazione di una emeroteca o di un fondo che sappiano raccontare in ogni dettaglio la sua lunga storia. Roberta Casini, Sindaco di Lucignano, al termine dello spettacolo, annuiva convinta su questa ipotesi così suggestiva.
Guido Perugini
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