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Il regista Pablo Revello con i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Lucignano e Marciano

Sabato 24 Giugno, alle ore 21,00, presso la Torre del Castello di Marciano della Chiana, è di scena l’ultimo lavoro di Pablo Revello, film-maker di notevole spessore e di consolidata fama che ancora una volta riesce a coniugare con innegabile stile e competenza il linguaggio del cinema con i riferimenti alla grande civiltà letteraria.

Assisteremo infatti alla proiezione de “La Patente e altre novelle di Luigi Pirandello”, un lungometraggio che Revello ha realizzato di nuovo nell’ambito di progetti formativi predisposti dall’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Lucignano e Marciano della Chiana. E’ dunque un appuntamento canonico quello che ci attende. Un evento che anno dopo anno propone e sviluppa un tema altrettanto affascinante come quello del linguaggio filmico attraverso una rilettura assolutamente originale che questo straordinario autore presenta utilizzando – per così dire – la creatività di alunni e docenti della realtà scolastica locale, in una sorta di magica simbiosi.

Il progetto cui si riferisce il lavoro di Pablo Revello nasce in questa occasione sulla base dei presupposti contenuti nel PEZ (Programma Educativo Zonale) della Regione Toscana per gli anni scolastici 2015/16 e 2016/17 e trova piena attuazione in una lungimirante azione congiunta dell’Istituto Comprensivo di Lucignano e Marciano della Chiana (segnatamente, il Dirigente Scolastico Nicoletta Bellugi e le docenti di Lettere, Storia e Geografia Giuseppina Adulti e Giovanna Vona insieme agli alunni delle classi III C e III D della Scuola Secondaria di Primo Grado di Marciano) e l’inventiva dell’autore, finalizzata in modo particolare a sublimare la relazione tra il testo letterario e la sua trasposizione cinematografica.

Emerge da questa opera di nuovo la capacità di Revello di valorizzare l’approccio al linguaggio filmico, mediante un processo formativo che coinvolge alunni e docenti e recupera con esito sorprendente lo splendore di un processo culturale estremamente raffinato e coinvolgente.

La stessa pregevole contaminazione di testi tratti dalla vasta produzione pirandelliana (oltre alla “Patente”, ci sono riferimenti ad altri lavori del drammaturgo siciliano come la “Cassa Riposta” o “La Tragedia di un Personaggio”) finisce per arricchire sul piano dei contenuti ma anche in termini di padronanza di stili e contestualizzazioni un progetto di assoluto livello.

La bravura di Pablo Revello, del resto, sta soprattutto nella sua incredibile capacità di coinvolgere nelle sue strepitose operazioni i tanti alunni che nel tempo hanno conosciuto ed apprezzato il legame fatidico di una simile esperienza formativa con un processo di crescita dai risultati eclatanti.

A questo proposito, va detto che l’autore ha potuto lavorare con una significativa libertà d’azione, potendo utilizzare a suo piacimento interni ed esterni (in certi casi, anche di rilevante pregio architettonico) messi a disposizione dalla stessa Amministrazione Comunale di Marciano della Chiana ovvero da alcuni privati che hanno compreso appieno il valore di questa proposta culturale. E’ altresì importante rammentare l’approccio progettuale che è partito ancora una volta da un primo momento in cui ha prevalso la metodologia teorica con lettura critica in classe dei testi pirandelliani ed è poi proseguita con la stesura della sceneggiatura, le prove dei costumi, l’individuazione delle location e l’avvio delle riprese che si sono articolate nel corso dell’intero anno scolastico.

Siamo dunque di fronte ad un’opera splendidamente elaborata, vissuta e partecipata dagli stessi protagonisti: i numerosi alunni della scuola di Marciano!

C’è molta attesa nel piccolo borgo della Valdichiana e siamo certi che sabato sera, nell’ampio salone di rappresentanza della Torre che sovrasta il centro storico, in occasione della “prima” di questo magnifico lungometraggio, avremo il classico pienone per vedere all’opera tanti attori capaci di emozionarci attraverso una interpretazione magistrale della grande civiltà letteraria italiana.

Come cittadini di questo territorio, come genitori di bambini che hanno scoperto grazie al lavoro di Pablo Revello e alle opportunità offerte dal loro Istituto Scolastico la ricchezza di nuove espressioni artistiche, vogliamo sin da ora ringraziare gli autori di un progetto che racconta il fascino unico del cinema e si rivolge al cuore di una comunità desiderosa di rivivere appieno l’incanto sospeso del linguaggio del cinema.

Guido Perugini

Guido Perugini

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Guido Perugini

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