2012 peggio del 2011: è il dato che emerge dalle statistiche ufficiali sulle percentuali di raccolta differenziata raggiunte dai Comuni della Valdichiana aretina l’anno passato. Per quanto un numero non possa da solo rappresentare in modo perfetto una situazione e risulti inevitabilmente una sintesi incompleta dello stato delle cose, è chiaro scorrendo i dati pubblicati in queste ore che se il 2011 aveva segnato una performance di sicuro non soddisfacente a cui occorreva trovare soluzioni nessun passo avanti è stato compiuto nel nostro territorio nei dodici mesi successivi, a parte rarissime e comunque limitate eccezioni
Vero che non abbiamo avuto particolari aumenti nelle tariffe e che la conformazione territoriale di certo non aiuta, ma non è certo bello notare, scorrendo l’elenco dei comuni toscani, che ben 6 dei 7 della Valdichiana aretina sono col segno meno, anche se per quanto riguarda Lucignano pare ci sia stato un errore nel conteggio e quindi occorrerà una verifica. Ecco l’elenco completo:
– Castiglion Fiorentino 27.04% (nel 2011 era 26.01% ed è stato l’unico ad aumentare)
– Cortona 16.58% (era 18.52%)
– Civitella 23.96% (era 24.67%)
– Foiano 32.58% (era 34.02%)
– Lucignano 22.95% (era 26.56%, ma pare che per un banale errore di conteggio il dato non sia esatto e si attesti almeno al 28%)
– Marciano 14.22% (era 14.78%)
– Monte San Savino 18.10% (era 21.42%)
L’elemento che maggiormente preoccupa è che a fronte di un calo della produzione dei rifiuti risultato sicuramente della crisi economica, ma anche di qualche esitante passo in avanti (ad esempio sul fronte della riduzione degli imballaggi), non si smuova praticamente nulla nel porta a porta, essendo mancati completamente nuovi investimenti. Inoltre, a causa delle difficoltà di bilancio dei comuni poco si è mosso sul fronte dei controlli, come pure rare sono state le attività finalizzate all’educazione al riciclo, anche nelle scuole. I dati della differenziata 2012 inquadrano quindi una situazione che, come area, ci identifica come una delle peggiori in Toscana
Meglio la situazione della Valdichiana senese che già negli anni passati aveva toccato livelli buoni. Significative le performance di Chiusi e Montepulciano:
– Chianciano 48.01% (era 48.22%)
– Montepulciano 46.54% (era 41.71%)
– Chiusi 68.50% (era 59.60%)
– Sinalunga 46.06% (era 46.33%)
– Torrita 42.59% (era 43.61%)
Qualcosa si dovrà pur fare: la speranza è che la creazione dell’area vasta e l’assegnazione dei servizio a Sei Toscana possa porre fine alla lunga fase di stallo di questi anni, avviando una ripartenza che ci riconduca a breve su livelli più alti, ovviamente con investimenti ingenti e un piano indistriale adeguato