E’ stata firmata questa mattina nel Palazzo Comunale di Monte San Savino la nuova convenzione per la gestione in forma associata delle attività di protezione civile di competenza comunale.
La convenzione, il cui testo è stato approvato nelle scorse settimane nei Consigli Comunali, unisce le amministrazioni di Monte San Savino e Civitella in Val di Chiana che sulla base della nuova ripartizione individuata a livello regionale costituiscono adesso l’ambito territoriale numero 5.
Erano presenti i Sindaci Margherita Scarpellini e Ginetta Menchetti con gli assessori alla Protezione Civile Nicola Meacci e Andrea Tavarnesi, il Comandante della Polizia Municipale savinese Riccardo Salvini e alcuni rappresentanti delle associazioni di volontariato, fondamentale risorsa che grazie a una crescente esperienza e competenza permette di consolidare una sempre più efficace “rete” di presidio del territorio.
Nella convenzione, atto resosi necessario in base a quanto stabilito a livello regionale, si fissano le linee di un nuovo lavoro comune per i prossimi anni, in particolare riguardo alla gestione associata dei servizi e all’organizzazione del Centro Operativo Intercomunale di protezione civile. Rafforzando la sinergia si produce così un miglioramento qualitativo dei servizi valorizzando al massimo ogni risorsa disponibile.
Il Comune di Monte San Savino viene di nuovo individuato come ente capofila, coerentemente con quanto già stabilito con il precedente accordo per l’ambito del quale facevano parte anche i Comuni di Lucignano e Marciano.
Rimane fermo l’obiettivo del definitivo aggiornamento del Piano Intercomunale per la Protezione Civile, su cui è da tempo in corso il lavoro tecnico, e l’individuazione di una nuova sede per il Centro Operativo InterComunale. Contemporaneamente l’auspicio è quello di poter tornare a lavorare su una realtà territoriale più ampia, similare a quella che esisteva in precedenza. In tal senso sono stati attivati specifici canali con la Regione Toscana.
E’ comunque molto positivo constatare che ancora una volta due realtà vicine e per molti versi similari come quella di Monte San Savino e Civitella si trovano a cooperare nell’interesse comune, seguendo un percorso avviato già da molti anni e che viene spesso citato come esempio positivo di efficienza e integrazione a livello provinciale e non solo.
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