E’ un altro piccolo significativo passaggio di un percorso che si fa sempre più luminoso l’assegnazione del Premio Letterario Nazionale Bukowski a Jacopo Maccioni con la sua più recente fatica, il romanzo “Zenzero”. Il prestigioso riconoscimento, riguardante la sezione Romanzo Inedito, è di pochi giorni fa ma la notizia ha subito fatto strada negli ambienti di Lucignano e nella vasta cerchia di amici, conoscenti e frequentatori di questo scrittore che è ormai assurto a vero e proprio protagonista della scena letteraria italiana.
Dopo il successo di critica e di vendite della sua precedente opera “Occhi di Marrone”, Jacopo Maccioni ottiene così un ulteriore attestato che ne conferma l’assoluta qualità stilistica e ne certifica la indiscutibile identità di scrittore maturo e pienamente realizzato.
Va detto peraltro che la partecipazione al Premio intitolato a Charles Bukowski non prevedeva naturalmente un allineamento per così dire coerente alla poetica e allo stile dell’autore americano, quella sorta di “realismo sporco” che lo ha consacrato a tutti gli effetti come uno dei più importanti riferimenti del panorama mondiale.
La motivazione dell’assegnazione del Premio Speciale recita testualmente: “Enzo, soprannominato Zenzero, è voce narrante, insieme a uno stravagante gruppo di personaggi, in un emozionante romanzo di formazione occultato dal fascino della trama corale. Petrognano prende vita attraverso i loro occhi: ingenui quelli del ragazzino, che si dice essere un po’ lento, più smaliziati quelli della pettegola locale, del barbiere e del giornalista. Li accomuna la scelta di una narrazione pacata, pennellata sul protagonista di turno, scevra da effimeri trucchi. Ne scaturisce un gustoso spaccato di provincia alla fine degli anni Cinquanta, che sa di verità, forse personale. Prima ancora di farsi leggere, la storia si fa vedere grazie a una prosa allo stesso tempo ricca ed essenziale, straniante e familiare, intima e austera. In tempi di afflizione e di apocalissi proclamate, la carica di fiducia nella vita che traspare custodisce di per sé una notevole peculiarità di tratto.”
Il conseguimento di questo premio suona pertanto come un concreto attestato della qualità del percorso intrapreso negli ultimi anni da Maccioni e lo consacra indubbiamente come artista capace di suscitare sempre più attenzione e rispetto in un mondo, quello letterario, nel quale è davvero difficile conseguire risultati così importanti.
Adesso, mentre tutta Lucignano plaude giustamente a questo splendido esito dell’ultima fatica del proprio scrittore, ci auguriamo che presto – come avvenuto nelle sue precedenti fortunate prove letterarie – si possa assistere ad una presentazione formale del suo nuovo romanzo “Zenzero”, affinché la comunità locale possa godere appieno della geniale creatività di Jacopo Maccioni e ne possa condividere il fascino di una vena poetica sempre più lucida e potente.
Guido Perugini
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